Ci siamo. La nazionale italiana di volley femminile è approdata a Perugia, dove sarà chiamata a confrontarsi con le ultime tre formazioni in graduatoria, ovvero Bulgaria, Corea del Sud e Russia. Si tratta di un passaggio fondamentale della Nations League 2019, con le azzurre che hanno come obiettivo primario l’approdo alle Final Six che si terranno in Cina.
Finora, in attesa che si disputino gli altri due concentramenti di qualificazione, le atlete italiane sono state protagoniste di un ottimo cammino nel torneo, avendo collezionato ben 7 vittorie e appena 2 sconfitte. Dunque, a conti fatti, sarà fondamentale ottenere altri 3 successi per arrivare ad un passo dal traguardo cinese, considerato dal Commissario Tecnico Mazzanti una tappa necessaria in vista della preparazione alla competizione olimpica. Il coach ha spiegato che le sue giocatrici si stanno sottoponendo ad un lavoro fisico piuttosto impegnativo che potrebbe avere qualche ripercussione sulla tenuta atletica, anche se è normale che ogni giocatrice, anche in base alla struttura fisica, abbia dei tempi di reazione differenti ai carichi di lavoro.
Dando un’occhiata al calendario della Nations League 2019 delle campionesse italiane, dopo l’esordio a Perugia contro la Bulgaria dell’11 giugno alle ore 20, la nazionale azzurra sarà chiamata ad affrontare il giorno successivo, 12 giugno (alla stessa ora) la Corea del Sud. Giovedì 13 giugno, invece, sarà la volta dell’ultimo impegno in terra umbra per l’Italia che sfiderà ancora una volta alle ore 20 la Russia.
Dopo il trittico di match di Perugia, la competizione per le ragazze del CT Mazzanti proseguirà in Turchia: i match si terranno tutti ad Ankara, con l’esordio in programma per martedì 18 giugno alle 15 (ora italiana) contro il Brasile. Dopo poco più di 24 ore, il 19 giugno alle ore 18 le atlete italiane del volley femminile se la vedranno con le padrone di casa della Turchia, mentre giovedì 20 giugno si chiuderà alle ore 15 contro il Belgio.
Nations League 2019: il borsino delle avversarie azzurre a Perugia
Guardando alle nazionali che attendono l’Italia della pallavolo femminile a Perugia, bisogna sottolineare che, almeno sulla carta, non sembrano affatto degli ostacoli insormontabili. Anzi, la tendenza delle giocatrici italiane ad imporre il proprio gioco contro qualunque team potrebbe fare la differenza con delle rivali che, soprattutto in questa Nations League 2019, non stanno brillando in termini di risultati.
Stando alle previsioni della vigilia, la formazione più ostica e blasonata è la Russia. Tuttavia, al momento delle convocazioni è stato chiaro l’intento di lasciare a casa le pallavoliste di maggior talento (e dunque più temibili) e di puntare su una compagine giovane che, però, finora ha dimostrato di avere un livello qualitativo medio-basso, se non peggiore. Sono eloquenti, infatti, le 8 sconfitte inanellate dalla nazionale russa in questa fase del torneo, intervallate da una sola affermazione.
Non ha entusiasmato fino a questo momento nemmeno la Corea del Sud. Il team asiatico, infatti, può contare esclusivamente sulla classe della schiacciatrice Kim che, però, da sola non può di certo reggere l’urto con avversarie meglio organizzate e più talentuose. La dimostrazione della modestia delle coreane è emersa in particolar modo in occasione della debacle subita con la Germania, ma anche in altre gare le cose non sono andate poi così diversamente.
La Bulgaria sta disputando una Nations League 2019 a dir poco negativa sotto il profilo delle prestazioni e dei risultati. Sulla carta le magiare vengono considerate ancor più abbordabili di Russia e Corea del Sud, essendo ancora a secco di vittorie nella competizione. È vero, nel team pesano le assenze di alcune giocatrici piuttosto importanti, ma in realtà finora l’aspetto preoccupante per la nazionale bulgara è dato dallo scarso rendimento delle sue componenti di maggiore talento. Ad ogni modo, sarà bene fare attenzione a Gergana Dimitrova e Silvana Chauseva che, se in giornata positiva, in fase di attacco potrebbero far male.
Nel complesso, si può dire che l’Italia guidata da Mazzanti dovrebbe andare incontro ad un tris di sfide non troppo difficili, anche se il coach dovrà fare in modo da tenere alta la concentrazione delle sue ragazze, affinché non sottovalutino troppo Bulgaria, Russia e Corea del Sud, evitando così di andare incontro a qualche spiacevole passo falso. D’altronde, se è vero com’è vero che le azzurre del volley femminile vogliono volare in Cina per inseguire un bellissimo sogno, non potranno esimersi dal conquistare risultati positivi dinanzi al festoso e caloroso pubblico di Perugia.
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