I Golden State Warriors rimontano dal -15 e vanno a vincere anche Gara 2 contro Portland. Stephen Curry vince la sfida personale con il fratello Seth
Western Conference
GOLDEN STATE WARRIORS-PORTLAND TRAIL BLAZERS (114-111. 2-0 per i Warriors): Altra partita alla Oracle Arena, altra vittoria per i padroni di casa. I Golden State Warriors vincono in rimonta, dopo essere finiti sotto di 15 punti, e vanno sul 2-0 contro Portland
Il 1° quarto è molto combattuto. Portland però mette la testa avanti dopo i primi 12 minuti (31-29), nonostante i 12 punti di Stephen Curry. I Blazers dominano poi il 2° periodo, che chiudono 34-21, e vanno all’intervallo sul+15, con Damian Lillard che segna 10 punti in 12 minuti
Tutto sembra far presagire un clamoroso ko interno per i detentori dell’anello. Ma i Warriors non sono dello stesso avviso. I padroni di casa reagiscono e ribaltano il match con un 3° quarto da 39-24. I due Splash Brothers mettono a referto 24 punti in 12 minuti (13 di Curry, 11 di Klay Thompson)
E una volta ritrovata la parità, i Warriors completano la rimonta, chiudono il 4° parziale sul 25-22, e vanno a vincere anche Gara 2 della finale della Western Conference. Tanti rimpianti per Portland, che al Moda Center è già chiamata ad una reazione, per non rischiare che il sogno delle Finals non si tramuti nell’incubo di uno sweep
Warriors che vincono nonostante la prolungata assenza di Kevin Durant (ko per infortunio in Gara 1 e Gara 2, e in forse per Gara 3), e che forse proprio per questo ritrovano il punto di forza di un tempo, gli Splash Brothers. Stephen Curry e Klay Thompson segnano 61 dei 114 punti dei Warriors (37 per Steph, 24 per Klay)
La coppia C.J McCollum-Damian Lillard prova ad arginare lo strapotere dei padroni di casa, ma i 22 punti di C.J, e i 23 di Lillard, non sono sufficienti. Buona la prestazione di Seth Curry, che pur perdendo la sfida personale con il fratello, mette a referto 16 punti. 12 punti per Moe Harkless.