Nato a Dallas il 29 novembre 1994, Julius Deione Randle si fa conoscere per le sue abilità offensive venendo paragonato a Zach Randolph e Chris Bosh
Gli inizi nell’High School
A livello di High School, Randle gioca per tre anni nella Prestonwood Christian Academy, scuola di Plano, comune nelle contee di Collin e Denton, nel Texas nord orientale. Nei 3 anni a Plano, Randle vince per tre anni di fila il titolo statale
Grazie alle prestazioni con la Prestonwood e ai titoli vinti nell’High School, vince il premio come miglior ala grande a livello collegiale, venendo pure selezionato per il McDonald All American Game
L’anno nell’Università del Kentucky
Terminata l’esperienza a Plano, Randle si iscrive all’Università del Kentucky, con sede a Lexington. Partecipa per una stagione al campionato NCAA, giocando con i Kentucky Wildcats. I Wildcats chiudono la stagione 2014 all’8° posto della Midwest Region, con un record di 24 vittorie e 10 sconfitte
Al termine dell’anno a Kentucky, Julius Randle si dichiara eleggibile per l’NBA Draft 2014
Il Draft NBA e la firma con i Los Angeles Lakers
Al Draft 2014 Randle viene selezionato con la settima scelta assoluta dai Los Angeles Lakers, primo dell’università del Kentucky. Randle debutta nei Lakers il 28 ottobre ma sfortunatamente durante la partita rimedia la frattura della tibia destra, che lo costringe a saltare l’intera stagione 2014-15
Allenatosi duramente per tornare in forma, il giovane di Dallas riparte con i Lakers anche la stagione seguente. All’esordio Randle parte nel quintetto titolare mettendo a referto 22 punti e 15 rimbalzi nella sconfitta contro i Dallas Mavericks
Durante la stagione le sue grandi prestazioni gli portano gli elogi di molti coach e giocatori. Dirk Nowitzki ed il compagno Kobe Bryant lo paragonano all’ex ala grande dei Lakers Lamar Odom
La stagione di Randle termina con 12 punti, 10 rimbalzi e 2 assist di media mentre quella dei Lakers, con un record di 17-65, è la peggior regular season della storia della franchigia di Los Angeles
Dopo l’addio di Kobe Bryant e l’esonero di coach Byron Scott, alla corte dei gialloviola arrivae coach Luke Walton. Sin dall’inizio la squadra trae giovamento dai nuovi acquisti e dalle tattiche di Walton mantenendo fino a gennaio un posto ai playoff
Nella seconda parte di stagione i Lakers hanno un crollo, nonostante le prestazioni di alto livello di Julius Randle. Quest’ultimo infatti mette a segno anche una tripla doppia di 19 punti, 11 assist e 14 rimbalzi nella vittoria contro i Memphis Grizzlies
A fine stagione i Lakers terminano al penultimo posto ad ovest, mentre Randle chiude l’annata con 16 punti, 8 rimbalzi e 3 assist di media. Ciò nonostante, i Lakers non gli rinnovano il contratto, e Julius diventa free-agent
L’anno a New Orleans
Il 3 luglio 2018 firma quindi con i New Orleans Pelicans. Durante la stagione Randle mette a segno l’ennesima tripla doppia (21 punti, 14 rimbalzi e 10 assist nella vittoria contro gli Spurs) e dopo che l’All Star Anthony Davis chiede il trasferimento, venendo relegato in panchina, Julius passa al centro del progetto dei Pelicans
I 24,7 punti di media nel mese di febbraio portano i Pelicans al 10° posto ad ovest, ma le pessime prestazioni di inizio stagione portano i Pellicani a non qualificarsi ai playoff
Il passaggio a New York
Divenuto nuovamente free-agent, il 10 luglio 2019 firma un biennale con opzione squadra con i New York Knicks. Randle si unisce a una squadra giovane e in piena rifondazione, con alcuni elementi interessanti come Kevin Knox, Dennis Smith Jr e il rookie RJ Barret, con i quali i Knicks puntano il ritorno ai playoff