Per 4 anni ha militato nelle fila della West Virginia University e, in due di questi, è stato il defensive tackle titolare dei Mountaineers. Quest’anno, Darius Stills si prepara per entrare nella National Football League e affrontare lo step successivo della sua carriera. Il ragazzo classe 1998 proveniente da Fairmont ha intrigato gli scout della NFL con una strepitosa stagione 2019.
Chi è Darius Stills?
Darius Stills attira l’attenzione dei college quando milita nella Fairmont Senior High School di Fairmont, nel West Virginia. Durante la sua carriera liceale, accumula un totale di 191 tackles, di cui 44 for loss, e riceve due nomine nello USA Today All-West Virginia team. Al momento di scegliere in quale college proseguire la propria carriera, Stills opta per per l’università di casa e accetta l’offerta della West Virginia University.
Entra nelle rosa dei Mountaineers nel campionato del 2017 e, nelle prime due stagioni, accumula un totale di 21 presenze. Il suo rendimento sul campo convince gli allenatori a schierarlo come defensive tackle titolare, a partire dalla stagione 2019. Stills ripaga la fiducia ripostagli e disputa un campionato altamente produttivo, in cui guida la squadra per tackles for loss messi a segno. Alla vigilia della stagione 2020, riceve la nomina di Big 12 Preseason Defensive Player of the Year. Gioca un altro ottimo campionato, al termine del quale decide di dichiararsi eleggibile per il draft del 2021.
Numeri alla mano
Nelle prime due stagioni con i Mountaineers, Darius Stills inizia a collezionare 13 tackles e 1 sack. Il 2019 è l’anno più produttivo per il defensive tackle numero 56. Stills, infatti, registra 46 tackles, 7 sacks e 1 forced fumbles. Chiude la sua carriera universitaria con un 2020 da 22 tackles, 3,5 sacks e 1 intercetto.
Stills è dotato di una straordinaria esplosività post snap, con cui riesce a superare molto facilmente gli offensive linemen avversari. Si distingue soprattutto come pass rusher ed è molto bravo a infilarsi nella tasca e portare pressione al quarterback, per costringerlo ad andare fuori posizione e a sbagliare. È dotato di una grande potenza, ma spesso va molto in difficoltà contro offensive lineman più robusti di lui e, in NFL, potrebbe avere diversi problemi sotto questo aspetto.