La stagione degli Indianapolis Colts è terminata il 9 gennaio, in occasione della sconfitta nel Wild Card Game contro i Bills. La franchigia dell’Indiana può già cominciare a pianificare le strategie per la prossima off season, per cercare di portare a casa un’altra stagione da playoff. Una stagione che affronterà senza Philip Rivers, che ha annunciato il proprio ritiro dal campo. Il quarterback dei Colts termina la carriera dopo 17 stagioni trascorse nella National Football League.
Philip Rivers: quali sono le motivazioni del ritiro?
Il motivo del ritiro di Rivers non è da cercare in mancanza di talento o di voglia di vincere.
“Posso ancora sedermi qui e dire “Riesco ancora a lanciare! Adoro giocare!”“. Ha esordito così il quarterback dei Colts, nella sua intervista a Kevin Acee del San Diego Union-Tribune, in cui ha annunciato la volontà di ritirarsi. Rivers ha, poi, svelato il motivo, che lo ha portato alla decisione di ritirarsi dalla lega:
“Sono emozionato dall’idea di andare ad allenare al liceo. È questo desiderio che mi ha fatto prendere la decisione di ritirarmi. È quello che ho sempre desiderato“.
Riguardando indietro alla sua carriera, ha detto anche:
“È stato fantastico. Ero solo un ragazzino dal Nord dell’Alabama che voleva giocare a football e ce l’ho fatta. Questo, però è il primo anno in cui ho sentito che la fine si stava avvicinando. Ne avevamo parlato già altri anni, ma sapevamo che non sarebbe successo. Quest’anno, invece, mi è sembrata la cosa giusta da fare“.
I numeri di Philip Rivers in carriera
Philip Rivers entra in NFL nel 2004, anno in cui diventa il quarterback degli allora San Diego Chargers. Gioca con i Chargers fino al 2019, per poi essere sostituito da Tyrod Taylor e dal rookie Justin Herbert. Su di lui, decide di puntare Indianapolis, che gli propone un contratto perla stagione 2020 e lo schiera come starter dalla Week 1. Rivers da un grande contributo, ai Colts, nella conquista della post season, un’avventura che termina dopo la sfida persa contro i Bills. La società vuole proporgli il rinnovo del contratto per un altro anno, ma Rivers decide che è il momento di smettere di giocare.
L’ex quarterback di Chargers e Colts chiude la propria carriera con 63.440 yard lanciate, 421 passaggi a touchdown e 5.277 lanci completati. Inoltre, si è guadagnato per 8 volte la convocazione al Pro Bowl e, nel 2013, ha vinto il premio di Comeback Player of the Year, per aver disputato 252 match consecutivi dal 2006. Nei suoi anni da giocatore, completa una striscia di 8 stagioni consecutive con più di 4.000 yard lanciate. Meglio di lui, hanno fatto solamente Matt Ryan (10) e Drew Brees (12).
Non solo Rivers
Philip Rivers potrebbe non essere l’unico, tra i quarterback veterani della NFL, a dire addio al campo. La stagione 2021, infatti, potrebbe avere un altro grande assente. Si tratta di Drew Brees. Il quarterback dei New Orleans Saints, dopo 20 anni passati nella massima serie di football, potrebbe decidere di abbandonare il terreno di gioco. L’addio di Brees sarebbe una grande perdita, oltre che per la sua squadra, anche per la NFL, che dovrebbe dire addio a un altro dei suoi più grandi quarterback.