La terza settimana si è aperta con la vittoria dei Miami Dolphins sui Jacksonville Jaguars e si è conclusa con la vittoria dei Chiefs sui Ravens. Ecco i risultati della Week 3.
HOUSTON GESTISCE MALE
TEXANS-STEELERS 21-28
Houston parte molto bene, ma non concretizza il lavoro fatto nel primo quarto. I Texans sciupano l’iniziale vantaggio di 14-3 negli ultimi minuti del secondo quarto. Nel secondo tempo, la difesa di Pittsburgh non fa più sconti al reparto offensivo di Houston, con un TJ Watt in forma smagliante. In attacco, ci pensano il solito Roethlisberger e James Conner, con 109 rushing yards, a fare la differenza.
L’OT NON BASTA
BENGALS-EAGLES 23-23
Tra i risultati della Week 3 c’è anche il primo pareggio della stagione.
Non bastano due tempi e non basta neanche l’over time, per decretare un vincitore a Philadelphia. Il primo tempo è dominato dalle difese, con i due kicker che fanno tutto il lavoro per portare le squadre a punti, fino al primo td di Cincinnati, a fine secondo quarto.
Philadelphia risponde nel secondo tempo con Ward, pescato sull’esterno dal deep pass di Wentz. Burrow risponde subito al suo avversario, chiudendo un ottimo drive, che si chiude con il touchdown di Higgins. A poco meno di tre minuti dalla fine, i Bengals conducono per 23-16, ma con il suo ultimo drive offensivo, Philadelphia trova il pareggio. È Wentz a chiudere il drive, uscendo dalla pressione e portando la palla direttamente in end zone.
Si va all’over time, dove tornano protagoniste le due difese, che non concedono nemmeno un field gol.
VIKINGS PER POCO, MA GOSTKOWSKI NON SBAGLIA
TITANS-VIKINGS 31-30
I Vikings vanno a un passo dalla loro prima vittoria stagionale. I ragazzi di coach Zimmer mettono in grande difficoltà i Titans, soprattutto grazie alle corse di Cook (181 rushing yards) e al rookie Justin Jefferson (175 receiving yards), il migliore tra i ricevitori dei Vikings. I Titans non riescono a passare tra le maglie di Minnesota e restano a galla con i field goal di Gostkowski.
Nel secondo tempo, qualcosa si inceppa e Tennessee trova la rimonta, grazie a due touchdown di Henry, che chiude il match con 119 rushing yards. Cousins sembre perdere lucidità, ma riesce di nuovo a portare i suoi in vantaggio, grazie alla complicità di Rudolph, che si allunga a prendere il lancio proprio al limite della end zone. I Vikings provano la trasformazione da due punti, ma non concretizzano e il punteggio è 25-30. Tennessee alza la pressione in difesa e fornisce altri due drive all’attacco. Tannehill porta i suoi, entrambe le volte, in zona field goal, dove Gostkowski oggi è implacabile. Il kicker, prima fa 28-30, poi trasforma il field goal del decisivo 31-30, che spegne le speranze di Minnesota.
ARRIVA LA PRIMA
PANTHERS-CHARGERS 21-26
Questa volta i Panthers riescono a portare a casa la vittoria. Senza McCaffrey, out per infortunio, Bridgewater si affida a Moore e Mike Davis, per superare la difesa dei Chargers, ma deve fare i conti con uno scatenato Joey Bosa. Carolina costruisce un buon vantaggio e amministra il risultato, in una gara non facile, visto che Herbert sembra ormai aver preso in mano l’attacco dei suoi. Il rookie cerca di portare la squadra alla vittoria nell’ultimo drive, ma è Ekeler a mancare il catch decisivo, che avrebbe completato la rimonta di Los Angeles.
I Panthers vincono e possono arrivare positivamente al prossimo scontro con i Cardinals.
LIONS-CARDINALS 26-23
C’è anche la prima vittoria dei Lions, tra i risultati di questa Week 3.
I Cardinals fanno valere il loro strapotere difensivo sin da subito e quando attaccano fanno davvero male, alla difesa di Detroit. Hopkins riceve e fa avanzare la squadra, mentre a chiudere la pratica in end zone ci pensano Isabella e lo stesso Murray, che aggiunge un altro rushing touchdown alla lista.
I Lions però riescono a prendere le misure e a trovare i primi intercetti stagionali. Detroit ne mette a segno 3, tra cui il primo in NFL del rookie Jeff Okudah. L’attacco fatica a passare tra la solida difesa dei Cardinals, ma Stafford e i suoi non mollano e, alla fine, ribaltano il risultato con due field gol decisivi.
LE EMOZIONI DI BUFFALO
RAMS-BILLS 32-35
Buffalo prende in mano la partita sin dall’inizio, tenendo a bada l’attacco dei Rams e passando facilmente tra le maglie della difesa. Allen guida magistralmente l’attacco e i Bills chiudono il primo tempo sul 3-21.
Nel secondo tempo, però, Los Angeles entra in partita. La difesa porta più pressione sulla linea e su Allen, che viene circondato ogni volta da Donald e compagni. Goff guida l’attacco a un’incredibile rimonta, che si completa con il vantaggio di 32-28, a pochi minuti dalla fine. Ad Allen resta un drive per portare i suoi alla vittoria. Le cose sembrano mettersi male, ma il quarterback di Buffalo trova un big play sul 3&22, grazie alla complività di Cole Beasley. Allen chiude con successo l’ultimo drive, trovando in end zone Kroft, per i 6 punti decisivi e per il 5o touchdown della gara, per il numero 17 di Buffalo.
CHE SFIDA PRESCOTT-WILSON
COWBOYS-SEAHAWKS 31-38
Dak Prescott sta tirando fuori tutta la sua grinta, in questo avvio di stagione. Il quarterback di Dallas lancia per 472 yards, al Century Link Field, trovando 3 touchdown. Numeri che avrebbero sbaragliato chiunque, ma non questi Seahawks, guidati in attacco, ancora una volta, da un Russell Wilson in forma smagliante.
Il numero 3 di Seattle, tra incompleti e sacks, riesce sempre a trovare un modo per far male alle difese avversarie. Questa volta, sono stati i Cowboys a vederlo con i propri occhi. Il deep pass con cui Wilson manda a touchdown Lockett apre la strada alla terza vittoria di fila, degli uomini di Carroll. Il quarterback di Seattle trova altri cinque passing touchdown, salendo a quota 14 nelle prime tre giornate, e lancia i suoi ricevitori, Metcalf e Lockett, rispettivamente per 110 e 100 yards.
Come contro i Patriots, però, Seattle rischia la rimonta finale sull’ultimo drive dei Cowboys, ma anche questa volta la difesa è provvidenziale per la vittoria. La giocata decisiva la mette a segno il corner back Ryan Neal, intercettando l’ultimo lancio di Prescott.
RODGERS VS BREES
PACKERS-SAINTS 37-30
Packers e Saints regalano touchdown e spettacolo al Superdome. I big play si susseguono già dall’inizio. La corsa di Kamara apre la strada al primo touchdown di New Orleans. A questa risponde Rodgers, con un deep pass che trova Lazard in red zone. I problemi più grossi, alla difesa dei Packers, li crea Kamara con le sue corse. Il running back dei Saints da un apporto fondamentale per il secondo touchdown di New Orleans, che chiude il primo tempo in vantaggio.
Dall’altra parte, la difesa dei Saints deve vedersela con uno scatenato Rodgers, che guida con tutta la sua esperienza l’attacco dei Packers. Green Bay ritrova il vantaggio, che viene prontamente rimontato dall’inarrestabile corsa del solito Kamara. Il numero 41 elude il primo blocco, prima delle 50 yards, per poi puntare dritto alla end zone, grazie ai blocchi dell’attacco, trovando il touchdown nel delirio generale del Superdome. Il risultato resta in bilico fino all’ultimo quarto, fino a quando Rodgers piazza il drive decisivo, chiuso dallo short pass per Tonyan. Con l’ultimo possesso, i Saints non riescono ad andare oltre alla conquista di un field goal.
Green Bay espugna il Superdome e per i Saints arriva la seconda sconfitta consecutiva.
MAHOMES SUPERA JACKSON
CHIEFS-RAVENS 34-20
La sfida tra MVP e vice MVP della lega si chiude con la vittoria di Patrick Mahomes e dei Chiefs.
Kansas City sfrutta tutto il suo potenziale offensivo, per superare la difesa di Baltimora. Mahomes ha soluzioni in tutte le direzioni con Kelce, Watkins, Herman, Hill, Hardman ed Edwards-Helaire. I Chiefs prendono subito in mano la gara e si fanno sorprendere soltanto dal kick return di 93 yards di Duvernay, che si chiude con il touchdown di Baltimora. Per il resto, gli uomini di Reid giocano un’ottima partita, in entrambi i reparti. La difesa blitza ogni volta che può, per fermare le corse di un Lamar Jackson molto sottotono.