Il mondo dell’atletica e dello sport internazionale piangono la prematura scomparsa di un grande fuoriclasse. Osman Junuzovic, atleta bosniaco, è morto all’improvviso a soli 27 anni. In un primo momento, quando è circolata la notizia, si pensava fosse una bufala di cattivo gusto, ma purtroppo dopo poche ore sono arrivate le tristi conferme. Dapprima c’è stato l’annuncio del fratello Asmir e poi quello della Federazione di atletica della Bosnia che ha anche voluto inviare un sentito messaggio di condoglianze e vicinanza ai familiari del talento balcanico.
Fin da subito ci si è domandati quale potesse essere la causa del decesso di uno sportivo così giovane e allenato. È stata la stampa bosniaca a fornire le prime informazioni, parlando di una repentina insufficienza cardiaca. Dunque Junuzovic sarebbe stato tradito dal cuore. Popolare e molto amato in Bosnia Erzegovina, la sua carriera nell’atletica era in costante ascesa. Aveva infatti già vinto diverse competizioni, laureandosi campione dei Balcani nei 3.000 metri, della Bosnia sempre nei 3.000 metri e anche nei 3.000 siepi, 5.000 metri, 10.000 metri, nella corsa campestre e poi nella maratona e mezza maratona. Durante i campionati europei di Baku era salito sul terzo gradino del podio, conquistando una prestigiosa medaglia di bronzo.
Le sue numerose vittorie, il talento cristallino e soprattutto la determinazione e il coraggio ne avevano fatto in questi anni un grande esempio e un idolo per tutti i ragazzi bosniaci.
Junuzovic: il grave infortunio al nervo sciatico nel 2017
Osman Junuzovic nel 2017 era diventato il simbolo dell’importanza della forza di volontà e del carattere nell’affrontare e superare i grandi ostacoli della vita. In quel periodo, a causa di un terribile infortunio al nervo sciatico, la sua sfavillante carriera aveva rischiato di terminare per sempre. Il problema era sorto dopo una caduta in allenamento. Successivamente il campione bosniaco si era sottoposto ad un’iniezione che gli aveva poi provocato una brutta infezione che lo aveva bloccato a letto per circa 45 giorni.
I medici gli avevano dato poche speranze, parlando di tempi di ripresa lunghissimi e di probabile compromissione degli arti che avrebbe impedito al giovane atleta di tornare a gareggiare e ad essere competitivo. Ma Junuzovic invece era riuscito non solo a rialzarsi e a riprendere gli allenamenti, ma anche a correre e a vincere. Da quel momento era diventato il beniamino di tutti i ragazzi che sognavano di sfondare nel mondo dello sport ma anche in altri ambiti e che da lui avevano tratto la forza per combattere sempre e non arrendersi mai.
Lutto nell’atletica leggera: è morto Donato Sabia
Ed ora, quando a 27 anni aveva ancora una lunga carriera e tante vittorie davanti a sé, improvvisamente e drammaticamente il cuore di Osman Junuzovic ha cessato di battere, lasciando sgomenti tutti i suoi connazionali, i fan, e il mondo dello sport che aveva imparato ad ammirarne le gesta e i successi.