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Pallanuoto, slitta la partenza della Serie A1: al vaglio un cambio di regolamento

L’emergenza coronavirus blocca la pallanuoto. In un primo momento si era deciso di far partire il campionato di Serie A1 disputando la metà delle gare, ma poi si è preferito rimandare il debutto della stagione 2020-2021 a data da destinarsi. Una decisione dettata dall’aumento dei casi di positività al Covid-19 tra gli atleti. Inizialmente era giunta notizia del contagio per il tesserato del Palermo Lo Cascio, seguito dai campioni del mondo Del Lungo e Di Somma. L’elenco purtroppo si è ulteriormente allungato con i nomi dei palermitani Del Basso e Di Patti e con un giocatore del team del Posillipo.

A questo punto, la Federazione Internazionale Nuoto (FIN) si è confrontata con i vari club per capire se era il caso o meno di far partire il torneo sabato 10 ottobre. Al termine del vertice è arrivato l’annuncio ufficiale di un ulteriore rinvio del campionato di pallanuoto per garantire la tutela della salute dei vari protagonisti. Ricordiamo che la prima giornata prevedeva le sfide Florentia-Ortigia, Trieste-Pro Recco e Lazio-RN Salerno (il Savona avrebbe osservato un turno di riposo). Invece, ancor prima dello stop alla competizione, erano già slittate Metanopoli-Telimar Palermo, Brescia-Roma Nuoto e Posillipo-Quinto.

Coronavirus: la Serie A1 di pallanuoto non può ancora iniziare.

In attesa di valutare una nuova data per il via della Serie A1, i vertici della pallanuoto in questo periodo di emergenza potrebbero anche varare un nuovo regolamento organizzativo. Attualmente il campionato prevede una lunga stagione regolare fra le 13 squadre partecipanti, dopodiché ci sarà la finale scudetto. In realtà, è al vaglio l’opzione di concentrare più match nello stesso weekend per ridurre le trasferte, sempre ovviamente con tutti i controlli del caso prima di ogni sfida. In questo modo si potrebbe avere un’annata che terminerebbe prima e sarebbe probabilmente più agevole, limitando gli spostamenti, tenendo sotto osservazione la salute dei giocatori.

Barelli: «Abbiamo deciso in accordo con le società di rinviare i campionati di pallanuoto»

La Federazione Italiana Nuoto ha comunicato che nemmeno la Serie A1 femminile di pallanuoto inizierà sabato 10 ottobre. Intanto è giunta notizia che una tesserata del Verona è risultata positiva al coronavirus. Dopo gli annunci del rinvio a data da destinarsi dei massimi campionati maschile e femminile, è intervenuto Paolo Barelli, presidente FIN, per fare chiarezza su quanto sta accadendo in questi ultimi giorni.

L’emergenza coronavirus cancella anche Italia-Danimarca

Il dirigente romano ha affermato che la FIN, in totale intesa con i vari club, ha sancito il rinvio del debutto dei tornei di pallanuoto, tenendo conto delle norme emanate in questi mesi dal governo in merito alle misure di contrasto dell’epidemia di coronavirus. Barelli ha sottolineato che, tra le altre cose, queste disposizioni prevedono: «L’isolamento dei contagiati e la quarantena delle persone che vi sono state a stretto contatto».

Le dichiarazioni di Paolo Barelli, presidente FIN.

Proseguendo nelle sue affermazioni, il presidente della Federazione Italiana Nuoto ha confermato che prossimamente si prenderanno in considerazione anche altre opzioni per lo svolgimento delle competizioni, affinché si possa avere una stagione agonistica che assicuri «la continuità e la regolarità nel pieno rispetto delle normative a tutela della salute».