La prima tappa della 77esima edizione va al velocista della Jumbo Visma, che sul traguardo di Saint-Germain-en-Laye precede Ewan e Jacobsen
Tappa 1: Saint-Germain en Laye-Saint Germain en Laye (138,5 km)
E’ Dylan Groenewegen il primo vincitore della Parigi-Nizza 2019, precedendo Caleb Ewan, che nel finale riesce quasi a beffare l’olandese, e Fabio Jacobsen, alfiere della Deceuninck Quick Step
Tappa segnata sin dai primi chilometri dal forte vento. La fuga di giornata parte molto presto: ne fanno parte Moinard, Gaudin e Combaud, che guadagnano diversi minuti (quasi 4′) arrivando a giocarsi i primi punti GPM sullo scollinamento della Cote de Beynes (ad aggiudicarselo è Gaudin)
Dopo averli lasciati fare, il gruppo, tirato dalla FDJ, impone un’accelerazione che riduce il vantaggio dei tre a poco più di 1′. Proprio durante questa fase di corsa cade e si ritira Michael Matthews
Raggiunti i battistrada, a movimentare la corsa ci pensa il vento contrario, che fa spezzare il plotone in diversi tronconi, con molti uomini di classifica che si fanno trovare nelle retrovie del gruppo, staccandosi. Ai 30 dall’arrivo, sfruttando il caos venutosi a creare, attaccano in tre (ancora Gaudin, Siskevicius e Barguil) che scollinano per primi alla Cote de Baule, dove è ancora Gaudin a guadagnare punti per la maglia a pois
Riassorbito anche questo secondo tentativo, è la volta di Luis Leon Sanchez di tentare l’attacco, chiuso però da Bernal e Kwiatkowski della Sky, che poi tentano di allungare in prima persona (con il polacco che vince pure il traguardo volante ai -3 dall’arrivo). Ma la Deceunink Quick Step fa buona guardia, e il gruppetto di testa si ricompatta
C’è però spazio per un ultima azione di Philippe Gilbert, che tenta di anticipare la volata, venendo respinto dal vento. Nonostante inizialmente siano Trentin, Demare e Bennett i favoriti per il successo, negli ultimi 200 metri rimontano Dylan Groenewegen e Caleb Ewan, che vanno a giocarsi la vittoria di tappa, con l’australiano che solo per un soffio non riesce a beffare l’olandese, mentre Fabio Jacobsen riesce a spuntarla nella lotta al terzo gradino del podio