Giacomo Nizzolo vince la volata a ranghi ridotti di Chalette sur Loing, precedendo Pascal Ackermann e Jasper Stuyven. Nibali nel gruppo dei migliori
Tappa 2: Chevreuse – Chalette-sur-Loing, 166.50 km
Giacomo Nizzolo vince la seconda tappa della Parigi Nizza 2020. Il velocista della NTT si impone sul traguardo di Chalette sur Loing bruciando in volata Pascal Ackermann e Jasper Stuyven. Buona prova per Vincenzo Nibali, arrivato nel gruppo dei migliori, mentre perdono terreno tutti gli altri uomini di classifica
Per il secondo giorno consecutivo è Jonathan Hivert della Direct Energie a propiziare la fuga, seguito questa volta da José Manuel Diaz della Nippo Delko. La coppia ottiene il via libera del gruppo, e sul primo GPM di giornata Hivert precede Diaz, mentre nel gruppo è Nico Denz a completare il podio
A Marchais, Diaz si prende la rivincita su Hivert, passando per primo al traguardo volante. Il vantaggio massimo della fuga tocca i 2’50”, poi Sunweb e soprattutto Bora Hansgrohe danno avvio all’inseguimento alla coppia al comando. Hivert si prende anche il secondo GPM, con Diaz secondo e Juraj Sagan terzo, e con il gruppo che scollina a 1’45” dai battistrada
Scena che si replica anche sul terzo GPM, con Hivert che fa incetta di punti per la maglia scalatori, e Diaz alle sue spalle, con Juraj Sagan terzo e in testa al gruppo per ridurre il margine dei due fuggitivi. Margine che si riduce ancora quando anche Deceuninck e Sunweb si portano in testa
Il tentativo di Hivert e Diaz si conclude ai 62 dall’arrivo, ma il gruppo resta compatto per poco. Il forte vento e la pioggia persistente causano diverse fratture nel plotone, con alcune vittime eccellenti come Richie Porte, Julien Vermoute e Niki Terpstra. Ma la Bora e le altre formazioni dei velocisti rallentano, e i 20 corridori staccati si ricongiungono con il grosso del plotone
La Bora controlla la corsa, e il leader Schachmann vince facilmente lo sprint intermedio di Puiselet. Superata Aufferville il vento torna protagonista, con le squadre dei favoriti che accelerano per evitare di cadere vittima di un ventaglio. A staccarsi è invece Thomas De Gendt, mentre il campione del mondo Mads Pedersen prova l’allungo in testa, ma senza successo
Si spezza ancora il gruppo ai 30 dall’arrivo, con Nibali, Viviani, Matthews, Nizzolo, Bardet, Higuita e Pinot che resistono nelle prime posizioni del plotone. Attardati invece Bob Jungels, Pierre Latour, Sam Bennett, Tiesji Benoot e Yves Lampaert, mentre Alaphilippe si ferma a causa di una foratura che lo costringe a mettere piede a terra
Ma il ritmo elevato causa anche cadute, come quella che coinvolge Nairo Quintana. Il colombiano si rialza e riparte con la bici del fratello Dayer, mentre il gruppo di testa resta con soli 30 corridori ai 25 km dalla conclusione. 20” tra i primi due gruppetti, mentre Alaphilippe e Quintana pagano oltre 1′ ai 15 dall’arrivo
Trek e Bora tirano il gruppetto di testa, poi Peter Sagan tenta l’allungo, causando una nuova frattura nella testa della corsa. Lo stesso Sagan, Pedersen e Nibali restano nelle prime posizioni, mentre Pinot e Bardet finiscono in un secondo gruppetto, distante 15” ai 5 km dal traguardo
Finale in volata a ranghi ridotti, con Giacomo Nizzolo che batte allo sprint Pascal Ackermann e Jasper Stuyven. Nel gruppo dei migliori anche Vincenzo Nibali, mentre perdono oltre 20” tutti gli altri big della generale