Pol Espargaro passa alla Honda HRC? Doveva essere la notizia del giorno sul mercato piloti MotoGP,e invece è arrivata la doccia fredda. Homer Bosch, manager del pilota catalano, ha difatti smentito le ricostruzioni secondo cui ci sarebbe già un accordo verbale con il suo assistito. Il procuratore ha confermato che Polyccio sta ancora decidendo cosa fare, e che darà una risposta a breve.
Pol Espargaro in HRC? Per ora no
Tutto comincia con alcune agenzie di stampa che hanno dato la notizia dell’imminente trasferimento di Pol Espargaro alla HRC. Secondo queste indiscrezioni, il 29enne catalano avrebbe rifiutato la proposta di rinnovo offertagli da KTM per accordarsi con la squadra campione del mondo. Pol avrebbe affiancato il già riconfermato Marc Marquez.
Tuttavia, il suo agente Bosch, intervistato da AS, ha negato tale ricostruzione. Ha confermato che Honda, così come KTM, è un’opzione, ma non ci sono firme, né strette di mano, né accordi verbali. Espargaro, secondo le parole di Bosch, prenderà una decisione prima dell’inizio di stagione, previsto per il 19 luglio prossimo a Jerez. Nella stessa intervista, Bosch afferma di avere contatti anche con Ducati.
A complicare questa specie di giallo difficile da risolvere ci pensa Alberto Puig, che interpellato sulla questione non ha negato nulla. Fin dall’inizio dell’anno il team manager HRC non aveva nascosto l’interesse per Pol Espargaro, cosa ribadita poi in altre occasioni. Per l’ex pilota spagnolo il ragazzo di Granollers ha uno stile di guida che si adatta bene alle caratteristiche della RC213V.
A onor di cronaca va detto che Puig sul sito ufficiale della MotoGP ha ribadito di non aver firmato con nessuno.
KTM, e adesso?
L’eventuale addio di Pol Espargaro alla KTM provocherà un effetto domino sul mercato piloti. La casa austriaca è già in affanno, dato che queste voci potrebbero obbligarla a rialzare la posta. In caso di separazione, la RC16 libera potrebbe fare gola a molti. Uno di questi, ad esempio, potrebbe essere Danilo Petrucci, che pochi giorni fa ha dovuto cedere il suo posto in Ducati al neo promosso Jack Miller.