La Premier League 2019/2020 non ripartirà certamente il 30 aprile e rischia di non tornare più in campo in questa stagione. È questa, sostanzialmente, l’indiscrezione che filtra dal Regno Unito e soprattutto dalla rivista The Athletic, secondo cui in queste ultime settimane diverse società starebbero cambiando direzione dopo aver annunciato l’intenzione di riprendere al più presto l’attività agonistica. E se davvero dovesse concretizzarsi una chiusura definitiva del campionato inglese, sportivamente parlando sarebbe un duro colpo per il Liverpool.
Quando è stato decretato lo stop al torneo britannico per l’emergenza coronavirus, il Liverpool aveva quasi aritmeticamente tra le mani il titolo. La squadra di Klopp, infatti, ancora adesso ovviamente figura al primo posto con ben 25 punti di vantaggio sul Manchester City (secondo in graduatoria). Quindi, se si tornasse in campo, ai Reds servirebbero appena due vittorie per laurearsi matematicamente campioni. Ma quanto sta accadendo di recente potrebbe infrangere il sogno di Salah e compagni.
Infatti, se davvero si dovesse propendere per una conclusione in anticipo della Premier League 2019/2020, non ci sarebbe alcuna garanzia per il Liverpool di ottenere il titolo, a meno di eventuali accordi con le altre società che potrebbero decidere di assicurare la vittoria finale agli uomini di Klopp. Per il momento, ci sarebbero già 14 squadre su 20 disposte a votare a favore del provvedimento di chiusura della competizione di quest’anno, anche se non sono trapelati ancora i nomi di queste società.
Premier League 2019/2020: la certezza è che non si torna in campo il 30 aprile
The Athletic ritiene che la maggioranza dei dirigenti dei club britannici abbia cambiato idea rispetto all’iniziale proposito di riprendere la Premier League 2019/2020 anche in estate, perché piuttosto preoccupata dalla drammatica evoluzione epidemiologica del coronavirus in Gran Bretagna. Dunque, sarebbe preferibile per la tutela della salute dei calciatori e degli addetti ai lavori mandare in archivio questo torneo, con l’obiettivo di ripartire in autunno per la nuova annata calcistica.
Premier League: si riparte il 1° giugno a porte chiuse?
Nell’attesa di capire se questi rumors verranno confermati, ad oggi è ufficiale che non ci sarà alcuna riapertura delle competizioni a partire dal 30 aprile. Infatti le leghe di Premier League e EFL (la Premiership britannica) e la PFA (l’associazione dei calciatori che militano nel Regno Unito) hanno diramato un comunicato ufficiale nel quale hanno dichiarato che nessun campionato riprenderà per la data prevista inizialmente. Siccome la pandemia da Covid-19 sta continuando a generare molta apprensione, tutto il movimento calcistico ha preferito continuare a dare la priorità a tutti i contagiati e a chi sta lottando strenuamente contro il virus.
Proseguendo nella lettura del documento, si apprende che Premier League, EFL e PFA, pienamente consapevoli del contraccolpo economico che questa sospensione forzata avrà su tutto il settore, continueranno ad incontrarsi e a confrontarsi per giungere a delle soluzioni condivise e nell’interesse di tutti. Tornando al destino di questa stagione, si è preferito non dare più dei termini precisi, specificando che si potrà ricominciare «soltanto quando si potrà procedere in condizioni di sicurezza».