Poca gloria per l’Italia al Premio Ambrosiano di galoppo tenutosi all’ippodromo di San Siro. La prima pattern race (corsa di gruppo) di primavera a Milano ha infatti visto ai primi sei posti dell’ordine d’arrivo finale sei cavalli stranieri. Tra gli italiani, la punta di diamante era soprattutto Masterwin, ma l’equino allenato da Niccolò Simondi ha pagato la stanchezza accumulata per il suo rientro da Roma, e così durante la gara si è lentamente sfilato dal gruppo dei migliori.
Il vincitore è stato il tedesco Grocer Jack, e in questo caso c’è una piccola soddisfazione per l’Italia, visto che in sella al cavallo c’era il siciliano Marco Casamento. Il trionfatore di giornata aveva da poco ottenuto un quarto posto in Francia, all’Exbury, e durante il Premio Ambrosiano sembra avergli giovato la corsa senza paraocchi che ne ha migliorato la resa. Dopo un bel testa a testa con Shalamba, Grocer Jack è riuscito a imporsi battendo anche la tedesca No Limit Credit (seconda).
Dal Premio Ambrosiano alle corse francesi e inglesi
Non si è tenuto soltanto il Premio Ambrosiano a San Siro nel corso della giornata del 3 maggio. Il galoppo è stato protagonista anche in Francia. A Longchamp ha vinto il fantino Alessandro Botti in sella ad Amilcar. Invece a Nimes è giunto un successo per Quickstep Girl guidata da Antonio Orani.
In Inghilterra, delusione per Ryan Moore che non è andato oltre la quarta posizione con Santa Barbara. Il trionfatore è stato Lanfranco Dettori che ha guidato Mother Earth al successo. Il cinquantenne milanese si è aggiudicato così per la quarta volta in carriera la competizione le 1000 Ghinee.
Premio Parioli e Regina Elena alle Capannelle
Nessun sorriso in Spagna per Max Tellini e Michela Augelli che, a causa di un problema fisico dell’ultimo momento per Conspiracy, hanno dovuto ritirare il cavallo della Scuderia Shosholoza dalle 2000 Ghinee spagnole. La vittoria è andata a What’s Up, figlio di Bow Creek.