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HomeCalcioPruzzo: "Spero che Mayoral non sia quello"

Pruzzo: “Spero che Mayoral non sia quello”

Come quella di Pruzzo, tante le dichiarazioni rilasciate alle radio romane da parte di giornalisti, ex calciatori ed opinionisti. I protagonisti delle emittenti radiofoniche hanno parlato del match di giovedì sera contro lo Young Boys e di quello che si disputerà contro il Milan lunedì 26 ottobre alle 20.45. Spazio anche a opinioni circa il robusto turnover operato da Fonseca, al ritorno in campo di Pau Lopez e alla prestazione di Borja Mayoral, alla sua prima da titolare con la maglia giallorossa.

Ecco riportate alcune delle dichiarazioni:

Federico Nisii (Teleradiostereo – 92,7): “Non è possibile permettere che una squadra giochi su un terreno completamente diverso dalle altre. Molte difficoltà della Roma sono dipese da questo. Le scelte di Fonseca non hanno aiutato ma, alla luce della positività di Mancini e dell’infortunio di Smalling, c’era il rischio di andare a Milano anche senza Ibanez. La Roma arriva al match col Milan con energie fresche“.

Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): “Milan-Roma ci darà un’indicazione importante sulle due squadre, soprattutto ci aiuterà a capire cosa possiamo chiedere alla Roma per il prosieguo del campionato. La squadra continua ad avere problemi sulla fascia destra, una questione non risolta che si porta avanti dall’estate“.

Piero Torri (Teleradiostereo – 92,7): “Pau Lopez ieri sera ci ha dato delle risposte, Kumbulla mi sembra un giocatore molto interessante. Sono contento che alcuni titolari abbiano riposato ma se mandi in campo tanti giocatori che non hanno mai giocato insieme, è quasi inevitabile che vadano incontro ad una brutta figura. Sono preoccupato per la positività di Mancini: è stato nella bolla di Trigoria insieme ai compagni”.

Sconcerti: “Milan-Roma miglior partita del momento”

Mario Sconcerti (Teleradiostereo – 92,7): “Credo che Milan-Roma sia la miglior partita del momento, sono entrambe squadre europee che sanno giocare a calcio. Le altre squadre si stanno assestando mentre loro sono le due che mostrano il gioco migliore. È una partita spartiacque più per la Roma che per il Milan perché ha perso più punti“.

Stefano Agresti (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): “Fonseca ha fatto delle scelte giustissime, ha messo dentro tante riserve e ha ottenuto tre punti non scontati. Pensando alla partita contro il Milan di lunedì, il tecnico della Roma avrà il vantaggio di aver fatto rifiatare di più i suoi giocatori. E’ stata la scelta tattica ideale“.

Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): “Il Milan è favorito sulla Roma, ma mi aspetto una grande partita da parte dei giallorossi. Fonseca ha trovato equilibri e certezze importanti“.

Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): “La Roma ha dimostrato che sì, è giusto faro turnover ma non farlo in maniera ossessiva compulsiva. Anche perché così si mette in difficoltà anche chi va in campo. Non boccio Mayoral dopo la partita di ieri, anche Dzeko nelle stesse condizioni non avrebbe fatto meglio“.

Francesco Balzani (Centro Suono Sport – 101,5): “Sapevamo anche prima di ieri che Juan Jesus e Fazio non erano adeguati al progetto, puoi permetterti questo al massimo a girone chiuso e a qualificazione avvenuta. Il turnover da fare è quello che ha fatto il Milan ad esempio. Penso a Karsdorp, messo in campo nonostante una condizione rivedibile. Ripeto, non mi è piaciuto l’atteggiamento di Fonseca. Sappiamo bene i limiti di questa Roma e uno di questi è il buco sulla fascia destra. Mayoral voglio vederlo con la squadra titolare. Senza Mancini, credo che la Roma a Milano possa tornare a quattro in difesa con Kumbulla e Ibanez al centro“.

Furio Focolari (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): “Era previsto che la Roma cominciasse male la partita, soprattutto quando fai otto cambi, che rimangono però troppi. Con le sostituzioni Fonseca è riuscito a riequilibrare la situazione. Con l’assenza di Mancini il tecnico potrebbe ritornare al 4-2-3-1“.


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Felici: “Al momento Mayoral mi è apparso molto lontano dalle esigenze della Roma”

Antonio Felici (Centro Suono Sport – 101,5): “Quando sono entrati in campo i giocatori veri alla fine la Roma l’ha vinta. Quello di Fonseca però è stato un rischio calcolato e magari anche un messaggio al pubblico per far capire quale è la caratura della Roma B. Ieri però si è visto una volta per tutte di che caratura internazionale è un giocatore come Dzeko. Al momento Mayoral mi è apparso molto lontano dalle esigenze della Roma“.

Alessandro Austini (Teleradiostereo – 92,7): “Rigore scandaloso ieri. La Roma non ha giocato il primo tempo. Juan Jesus non giocava una partita da oltre un anno. Io da una parte, per provocare, quasi non vedo l’ora che se ne vada via Fonseca: io un anno così non ce la faccio. Se ci sono una valanga di persone che gli incolpano il fatto che non sia da Roma, cambiamo anche lui, così è colpa del quindicesimo allenatore. Se togli Fonseca iniziano a scarseggiare i colpevoli: non ci sta più Pallotta, Baldini, Baldissoni, Monchi. Poi di chi è la colpa?”. 

Roberto Renga (Radio Radio Mattino – 104,5): “La Roma A avrebbe vinto 4-0. Non c’era partita con quella formazione. Nel primo tempo non ci credevo che Fonseca avrebbe mandato in campo quegli uomini. Non comprendo tutto questo turnover. Avete visto la faccia disperata di Pedro in mezzo al campo tra le riserve?”. 

Furio Focolari (Radio Radio Mattino – 104,5): “L’avevamo detto ieri, se la Roma avesse giocato con quella formazione avrebbe perso. Poi Fonseca ha messo i grandi e l’ha ribaltata. Il mister deve farli giocare, deve provarli. Jesus e Fazio ormai sono impresentabili, così come Bruno Peres (che si salva per il gol). Anche Karsdorp bocciato. Non si può mandare al patibolo Mayoral. Le riserve hanno fatto giocare male anche Pedro. Se gira Dzeko la Roma è un conto, se lui non c’è è un altra”. 

La critica di Pruzzo a Mayoral

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): “La formazione iniziale una roba che nemmeno una nostra mamma anziana avrebbe messo. Inguardabile. Poi con i cambi è cambiata la musica. Spero che Mayoral non sia quello, altrimenti… E’ fuori da qualsiasi contesto tattico”.

Nando Orsi (Radio Radio Mattino – 104,5): “La Roma ieri sera ha dimostrato che se hai giocatori forti e importanti vinci, altrimenti no. Gli schemi e gli assetti tattici ok, ma non puoi stravolgere la formazione. Se cambi tanto non puoi avere gli stessi risultati. In Europa non si possono fare esperimenti, perché gli aversari corrono e vogliono fare bella figura. Era meglio iniziare con i big, vincere il primo tempo 5-0 e poi fare i cambi nella ripresa”.

Mario Mattioli (Radio Radio Mattino – 104,5): “Juan Jesus peserà almeno 90 chili, la Roma ha presentato il suo vitello grasso. Mayoral ha bisogno di tempo ed ha giocato con una formazione assurda. La Roma a San Siro credo perderà, il Milan ha qualcosa in più”

Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “La Roma col Benevento ha giocato alla pari per 70’ e ha rischiato di andare sotto, la difesa va migliorata e serve equilibrare i reparti. Credo che da parte della proprietà ci sia il desiderio di far capire alla gente che la Roma ha voltato pagina, cominciando un altro tipo di impostazione dei propri programmi e una gestione della propria passione degna di una piazza come quella giallorossa. Il turnover di oggi è strettamente legato alla partita di lunedì, che Fonseca considera più importante”.

 Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Friedkin al seguito della Roma? Stiamo rendendo straordinaria la normalità. All’inizio è giusto che la proprietà presenzi a tutte le partite. E’ comunque un bellissimo segnale, vuol dire che tengono alla squadra e al buon andamento della loro azienda: hanno bisogno di girare per capire bene come stanno le cose. Averli sempre al seguito è una cosa buona anche per Fonseca: il portoghese resta in bilico”.

Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Non conosciamo Borja Mayoral, sarà importante capirne le doti: è arrivato con le idee molto chiare, non vuole essere solo una spalla di Dzeko. Vedremo di che pasta è fatto. Sono molto curioso anche di vedere Carles Perez, che non credo si possa considerare una riserva: ha un sinistro micidiale ed è molto vivace. Anche Villar mi sembra molto interessante. La presenza dei tre spagnoli rende la partita più attraente e permetterà di capire la completezza dell’organico della Roma”.

Stefano Agresti (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Non so quanto i Friedkin impiegheranno a scegliere un ds, si cerca un profilo internazionale che permetta loro di investire anche su calciatori giovani: l’obiettivo è anche quello di avere un ritorno economico, oltre a rafforzare la squadra. Mi aspetto una presa di posizione da parte della presidenza sull’allenatore: mi piace come hanno costruito la squadra, ma Fonseca ha iniziato con troppi dubbi attorno a lui”.

Furio Focolari (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Stiamo facendo passare una cosa normale per straordinaria, ma è molto bello che i Friedkin siano così presenti: vedo da parte loro voglia ed entusiasmo. Dan Friedkin, ad esempio, poteva andarsene e non lo ha fatto. Mi sembra che siano rimasti volentieri nella Capitale e dovranno cambiare tutto per forza di cose”.


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Lengua: “Non ritengo Fonseca un tecnico da grande club”

Gianluca Lengua (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Emenalo è sicuramente un nome spendibile come direttore sportivo, è tra coloro che sono stati valutati: si cerca un profilo internazionale, che possa rapportarsi al meglio con la presidenza. E’ chiaro che il dirigente arriverà entro il mercato invernale. Trovavo anormale il comportamento di Pallotta, non la presenza fissa dei Friedkin a Roma.  Il mercato mi sembra abbastanza positivo, in queste quattro partite abbiamo visto una Roma corazzata davanti e un po’ più incerta dietro, anche a causa dei problemi di Smalling. Non ritengo Fonseca un tecnico da grande club, lo scorso anno ha bucato tutto gli obiettivi possibili: la Roma aveva la possibilità di competere per il quarto posto, ma non ci ha neanche provato”.

Francesco Balzani (Centro Suono Sport 101.5): “Uva è uno dei nomi per il ruolo di direttore generale, è stato vagliato in questi giorni: il preferito a Trigoria rimane comunque Gandini. Per il ds Emenalo non è Berta, ma ha sempre lavorato con presidenti con i soldi, in contesti come Chelsea e Monaco, comprando giocatori come Hazard. Dovesse dire sì immagino avrà un portafoglio ampio a disposizione. Sarebbe un segnale più positivo rispetto a un eventuale arrivo di Campos, che valorizzerebbe giovani da lontano. Il suo nome piace molto a Ryan Friedkin. Mi aspetto una decisione entro novembre”.

Antonio Felici (Centro Suono Sport 101.5): “Talvolta ho delle perplessità, ma il fatto che i Friedkin non sono ancora andati via e che siano costantemente a Trigoria fa rigare dritto tutti quanti. Dal nome del ds capiremo molto di più sulle strategie societarie. Emenalo è abituato a lavorare con un presidente che allarga i cordoni della borsa, ma contemporaneamente ha saputo tirar fuori giocatori non affermati, come fu al tempo per Salah: sarebbe il profilo ideale per disegnare una grande Roma in tempi relativamente brevi”.

Alessandro Austini (Tele Radio Stereo 92.7): “Mi dicono che si stiano stringendo i rapporti tra Fonseca e i Friedkin. A Trigoria in questo momento si sta giocando una partita, poi a me non interessa chi vince tra Fonseca, Friedkin, Fienga, Zubiria, Cavallo, Gombar o De Sanctis. Quella lista di Verona non so chi l’ha sbagliata, ma se ci fosse stato un Direttore sportivo che lavora ogni giorno con quella lista in testa un errore del genere non sarebbe stato fatto”.

Roberto Renga (Radio Radio Mattino – 104,5): “La Roma di stasera sembra una formazione spagnola, praticamente metà squadra. Mayoral l’avrei messo a partita in corso per  non dargli troppe responsabilità, ma è una buona squadra e non mi dispiace. Lo Young Boys non è irresistibile ma non mi fido di queste squadre svizzere. L’Europa League è importante anche per abituarsi a vincere, anche perché stasera ci sono nuovamente i Friedkin”.

Pruzzo: “Una grande occasione per quelli che giocano meno”

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): “È una grande occasione per quelli che giocano meno, se la interpreti bene è un discorso ma se poi vai lì per fare un dispetto a qualcuno è un altro conto. Ma non credo si corra questo rischio, è gente che vuole far vedere qualcosa, anche perché altrimenti quei tre lì non li schiodi in attacco”.

Furio Focolari (Radio Radio Mattino – 104,5): “La Roma è in crescita, ma vedo insidie enormi stasera. Sono contrario al turnover esagerato. La Roma di stasera, con quegli 11, non sono convinto che vinca facilmente mentre con i titolari avrebbe vita facile. Per questo se vincerà credo che comunque avrà bisogno di rimontare inserendo i titolari a gara in corso”.

Franco Melli (Radio Radio Mattino – 104,5): “La Roma fa troppi cambi, sono esagerati. Il trio d’attacco che stasera viene smontato è la parte migliore della squadra. Delle tre italiane stasera la squadra di Fonseca è quella che rischia di più”.

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Mattino – 104,5): “Alla Roma dell’Europa League cosa importa? Deve tentare di entrare nelle quattro di Champions. Non a casa stasera, dal Milan al Napoli, fanno tutti turnover”.