Rafael Leao e l’incidente a Lisbona
Nella stagione calcistica 2017/2018, lo Sporting Lisbona è stato vittima di un assalto ferrato da parte dei propri tifosi. Si stima che all’incirca che 50 tifosi biancoverdi siano entrati nello spogliatoio dello Sporting Lisbona, aggredendo i giocatori e il tecnico Jorge Jesus. Secondo le indiscrezioni, gli ultras hanno reagito così in seguito alla sconfitta contro il Maritimo. Perché questa sconfitta avrebbe poi negato la qualificazione in Champions League per la squadra di Lisbona. I giocatori che all’epoca che sono stati aggrediti maggiormente sono: Bas Dost, Acuna, Rui Patricio, William Carvalho e Battaglia. Fra le fila della squadra portoghese militava anche un giovane attaccante classe 1999. Il giocatore in questione è Rafael Leao, oggi attaccante del Milan. La decisione dell’attaccante portoghese è stata quella di svincolarsi dal club. Poco tempo dopo, è arrivata l’offerta del Lille che quindi è stata presa al volo da Rafael Leao.
La reazione dello Sporting Lisbona
La società portoghese non ha accettato la rescissione di Rafael Leao. Infatti secondo lo Sporting Lisbona, «il giocatore non avesse all’epoca dei fatti motivi validi per risolvere il contratto che lo legava al nostro club». La compagine biancoverde ha dunque deciso di fare causa al loro ex attaccante rivolgendosi alla FIFA e chiedendo un risarcimento economico. La Fédération Internationale de Football Association, dopo aver visionato le carte ha deciso poi di ritenere inammissibile la tesi portata avanti dallo Sporting Lisbona. Quindi negando a loro il risarcimento monetario richiesto. Nel frattempo Rafel Leao aveva impressionato Paolo Maldini, il dirigente rossonero, che ha deciso poi di portarlo a Milano.
Rafael Leao viene multato
L’attaccante portoghese aveva pensato che la vicenda fosse finita. Invece il Tad portoghese aveva preso in mano la controversia. Quest’ultimi hanno dopo aver analizzato le carte hanno deciso di dare ragione allo Sporting Lisbona. «della decisione emessa dal tribunale arbitrale sportivo nel contesto dell’azione proposta dal giocatore Rafael Leao, che giudica l’azione parzialmente accolta». Queste sono le parole con cui inizia il comunicato ufficiale sul sito della società in cui Rafael Leao è cresciuto e continua poi: «ordinando al giocatore di pagare allo Sporting un importo di € 16.500.000, a titolo di risarcimento per la risoluzione illegale del contratto di lavoro sportivo». Quindi l’attaccante portoghese sarà costretto a risarcire lo Sporting Lisbona. Decisione che va a complicare ulteriormente la già difficile convivenza per l’attaccante portoghese che oltre alle recenti brutte prestazioni è alle prese (come tutti i campionati) a gestire il Coronavirus.