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Roberto Vitiello: 37 anni per il capitano della Juve Stabia

Roberto Vitiello da Torre del Greco

Roberto Vitiello nasce a Scafati e si avvicina al pallone fin da piccolissimo. Il padre lo iscrive ad una società a soli cinque anni. Una volta compiuti 11 anni la Scuola Calcio G.S. Rinascita di Torre del Greco lo vuole a tutti i costi. Il ragazzo rimane nella società campana per tre anni, prima di arrivare alle giovanili del Parma nel 1997-1998. Il giocatore classe 1983 rimane a Parma fino al 2002, prima di essere acquistato dal Cesena. Vitiello con i bianconeri fa il suo debutto nel calcio professionistico. La stagione lo vede subito protagonista con 29 presenze ed un gol, da difensore centrale. L’estate successiva arriva al Vicenza insieme al tecnico Giuseppe Iachini e al compagno Davide Biondini. Roberto Vitiello disputa tre campionati sotto i Colli Berici. Il difensore scende in campo 107 e riesce a mettere a segno la bellezza 10 gol. Durante il periodo a Vicenza si dimostra uno dei migliori elementi della squadra sia fuori che dentro il campo, tanto da colpire il capitano dell’epoca Stefan Schwoch. Quest’ultimo poco prima di lasciare il club decide di lasciargli in eredità la fascia da capitano. Nella stagione 2006/2007 viene acquistato dal Rimini. Nelle prime due stagioni con la squadra emiliana si avvicina ai play-off promozione. La squadra incredibilmente nella stagione 2008/2009 retrocede. Rberto Vitiello si sente stretto il campionato di C1 e dopo appena un anno viene ingaggiato dal Siena di un certo Antonio Conte. La squadra bianconera riesce a conquistare la promozione diretta in Serie A. Il 22 settembre 2011 mette a segno la sua prima rete in Serie A pareggiando la partita contro la Roma, in casa dei capitolini.

Cesena, Roberto Vitiello
Cesena, Roberto Vitiello

L’avventura siciliana

Roberto Vitiello rimasto svincolato, si accasa al Palermo, in Serie B. Nel maggio della stagione 2013/2014, la vittoria contro il Novara li qualifica matematicamente in Serie A, con cinque giornate di anticipo. Roberto Vitiello non riesce a giocare tutta la stagione per un infortunio che lo tiene a lungo lontano dai campi. Nonostante ciò a fine anno ottiene il premio “Memorial Vincenzo Bellavista” durante il “Gran Galà Top 11 Serie B”.[10] Nella stagione 2014-2015 gioca la prima partita da titolare il 17 gennaio 2015 in Palermo-Roma (1-1) della 19ª giornata, conquistando il posto nell’undici iniziale. Durante l’esperienza in Serie A gioca al fianco di un Palermo stellare, composto da Paulo Dybala, Stefano Sorrentino e tanti altri. Il tecnico deicde di premiare il giocatore conferendogli la fascia la capitano, in assenza di Sorrentino.

Palermo, Roberto Vitiello
Palermo, Roberto Vitiello

Il bivio: tecnico o giocatore?

Nel luglio 2017 a Coverciano si allena con altri giocatori svincolati e inizia il corso da allenatore UEFA B che consente di allenare in Serie D. La volontà di Roberto Vitiello è quella di ritirarsi e diventare allenatore e si diploma al corso. Nell’agosto dello stesso anno però h un ripensamento e decide di accettare la proposta della Ternana, tornando così in Sicilia. Rimane con i rossoverdi per una stagione, prima di firmare per la Juve Stabia. Vitiello con i gialloblu vince la Serie C e torna a giocare nella categoria superiore. Nelle gerarchie della squadra campana data la sua esperienza scala subito le classifiche divenendo anche capitano. Roberto Vitiello è sceso in campo 49 volte con la squadra di Castellammare di Stabia e ha segnato due volte. Il capitano sta trascinando assieme a Francesco Forte il bomber della squadra, il club a grandi risultati.