Con il pareggio per 2-2 di ieri sul prato del Mapei stadium di Reggio Emilia contro il Sassuolo la Roma si è allontanata sempre dipiù dal piazzamento in zona Champions League. Tra i tanti problemi, approccio alla gara, fase difensiva e mentalità la Roma sta scoprendo di averne un altro. I suoi attaccanti sono a secco da 9 giornate e la coppia Dzeko-Mayoral è la meno prolifica tra quelle delle prime 7 in classifica della serie A. Un problema non di poco conto per Mr. Fonseca che giovedì sarà alle prese con i quarti di finale di Europa League che vedranno la Roma affrontare l’Ajax. Il portoghese può contare però sulla verve realizzativa dei suoi bomber in campo Europeo. Infatti il problema di prolificità degli attaccanti giallorossi è circoscritto al campionato. Paradossalmente Borja Mayoral è il capocannoniere della competizione Europea con 7 reti all’attivo, 1 in più di quelle realizzate nelle 29 giornate di Serie A.
Sassuolo-Roma 2-2: pareggio al Mapei
I motivi della crisi della Roma
La discesa in classifica della squadra giallorossa è difficilmente spiegabile con una sola motivazione. All’intensificarsi degli impegni di Europa League è conciso un periodo nero per l’infermeria della Roma. Veretout, Smalling e Mkhitaryan sono ormai fuori da parecchie settimane, a loro si è aggiunto Kumbulla lesionatosi il menisco con la maglia della nazionale Albanese e che con ogni probabilità ha chiuso in anticipo la stagione 20/21. Il venir meno di alcuni dei suoi leader ha portato alla Roma problemi di mentalità durante le partite rendendo il team di Fonseca vulnerabile in ogni momento di difficoltà. A ciò si aggiunga la difesa rimaneggiata con cui si schierano i giallorossi – ieri mancava anche Ibanez – che ha creato evidenti problemi in termini di tenuta della retroguardia. Le criticità giallorosse però non finiscono qui. La partita contro il Sassuolo ha messo in mostra un altro serio problema per la Roma: gli attaccanti! Mayoral negli 83’ giocati è stato praticamente invisibile nonostante il Sassuolo facesse a meno del leader difensivo Gian Marco Ferrari, Edin Dzeko è entrato e la Roma ha preso immediatamente gol, anche la cabala gli è avversa in questo periodo.
Crisi Roma: problema attaccanti
Iniziamo dal primo, lo spagnolo ormai titolare della maglia in campionato. Borja Mayoral ha giocato 22 partite in Serie A di cui 12 da titolare mettendo a segno 6 gol; una media non certo da bomber implacabile. L’ultima rete dell’ex Real risale al 23 gennaio scorso quando con una doppietta aveva permesso ai suoi di superare per 3-2 lo Spezia all’Olimpico. Dzeko invece sembra ancora più in difficoltà: dopo il litigio con Fonseca e la perdita dei gradi da capitano il bosniaco è entrato in un tunnel di negatività. Non segna in campionato dal 3 gennaio 2021 quando una sua rete aveva regalato i 3 punti ai suoi nell’1-0 all’Olimpico contro la Sampdoria di mister Ranieri. In totale sono 7 le reti messe a segno in questa Serie A e al momento è al di sotto del suo peggior score da quando è nella capitale che risale al primo anno in giallorosso chiuso con 8 reti in campionato. Numeri alla mano la coppia giallorossa risulta allora la peggiore delle prime 7: se la Lu-La (Lukaku-Lautaro) con un 20+14 da sballo o la coppia colombiana dell’Atalanta Muriel-Zapata – che pur si alternano come il duo giallorosso – sono irraggiungibili, fa male pensare che la coppia Immobile-Caicedo sia ben al di sopra del duo romanista con 21 reti totali messe a segno; questo in una delle peggiori stagioni a livello realizzativo per l’attaccante della nazionale di Mancini. Il solo Simy poi con la doppietta di ieri al San Paolo ha distanziato i capitolini portandosi a 15 reti, 2 in più del duo Dzeko-Mayoral, non serve per altro neanche affiancargli il compagno di reparto al Crotone Messias (8 reti) per battere i ragazzi di Fonseca.
La Roma e gli attaccanti: tra Europa
Resta da chiedersi perché allora tenuto conto dei numeri si parli solo ora di questo problema della squadra di Fonseca. Il motivo è semplice: la Roma sta fornendo ottime prestazioni in Europa League e giovedì affronterà l’Ajax per l’andata dei quarti di finale. Il rendimento dei suoi attaccanti in campo internazionale è all’estremo opposto: Mayoral è il capocannoniere della competizione con 7 reti realizzate, Dzeko è risultato decisivo nella prima sfida ad eliminazione diretta contro il Braga segnando sia all’andata e che al ritorno. Il bosniaco per altro nella prima parte della stagione era il titolare designato del campionato rifiatando così in Europa. Un infortunio l’ha tenuto fuori contro lo Shaktar Donetsk ma con ogni probabilità giovedì scenderà in campo dal 1’ minuto.
… e futuro
Al di là di come andrà a finire la campagna europea giallorossa a fine anno si prevede una mezza rivoluzione del reparto offensivo. Dzeko per via dell’ingaggio molto alto dovrebbe salutare la capitale anche in caso di esonero di Fonseca, per Mayoral bisogna invece sempre interpellare gli attuali proprietari del cartellino, il Real Madrid. I nomi sul taccuino del ds Pinto iniziano allora a trapelare, e se il maliano Marega del Porto si è offerto alla dirigenza capitolina, il nome che più stuzzica l’ambiente è quello del classe 2000 Dusan Vlahovic autore di una stagione da sogno con la maglia della Fiorentina. Tra l’altro il ds dei viola ed ex dirigente giallorosso Daniele Pradè ha confessato di aver rifiutato un offerta importante della Roma per il giocatore già nella scorsa estate. L’ultimo nome di cui si parla è poi quello di Gianluca Scamacca attaccante classe ‘99 del Sassuolo ma in prestito al Genoa dove sta facendo vedere ottime cose. Per il ragazzo, romano, si tratterebbe di un ritorno a Trigoria dov’è cresciuto militando nelle giovanili della Roma fino al trasferimento al PSV all’età di 16 anni.