― Advertisement ―

spot_img

Rebelle Rally 2021: la livrea “al femminile” di Mitsubishi

Mitsubishi si prepara a gareggiare al Rebelle Rally 2021 e lo farà con una vettura dalla carrozzeria celebrativa. L'Outlander della casa automobilistica giapponese, infatti,...
HomeCalcioSampdoria, inizia l'era Di Francesco: «Non vedevo l'ora di tornare in pista,...

Sampdoria, inizia l’era Di Francesco: «Non vedevo l’ora di tornare in pista, si può fare qualcosa d’importante»

Con la presentazione tenutasi ieri, 8 luglio, è cominciata ufficialmente l’avventura di Eusebio Di Francesco sulla panchina della Sampdoria. Dopo l’esonero dalla Roma, l’allenatore abruzzese ha fin da subito palesato il suo grande desiderio di rimettersi al lavoro, dicendo ai cronisti presenti in sala stampa: «Non vedevo l’ora di tornare in pista». Inoltre ha aggiunto che la sponda blucerchiata di Genova rappresenta per lui la piazza ideale per far divertire i tifosi.

Il nuovo titolare della panchina doriana ha rivelato che già qualche anno fa c’erano stati dei contatti con la Sampdoria, ma poi all’ultimo momento la trattativa si arenò. Adesso invece le cose sono andate decisamente meglio, anche grazie al presidente Ferrero che è stato capace di convincerlo ad accettare questa nuova sfida soffermandosi soprattutto sull’aspetto tecnico. Soffermandosi sul progetto del club ligure, Di Francesco si è detto piuttosto convinto che si possa «costruire qualcosa di importante», chiarendo che questo non rappresenta un passo indietro nella sua carriera rispetto alla Roma.

Di Francesco ha parlato del progetto Samp.

Eusebio Di Francesco si è detto affascinato dalla storia della Sampdoria e dalla sua tifoseria che ha la capacità di trascinare la squadra con la sua passione. Quando gli è stato chiesto della Roma, l’allenatore di Pescara ha preferito non parlare troppo, limitandosi a ricordare di aver raggiunto obiettivi importanti sulla panchina giallorossa ed evidenziando che «ogni percorso è fatto di alti e bassi».

Gli obiettivi da raggiungere con la Sampdoria e il sistema di gioco

Quali obiettivi si porrà la nuova Sampdoria di Di Francesco? Su questo tema l’ex Sassuolo ha preferito non esporsi troppo, dicendo che solitamente questo è un aspetto che riguarda le società, anche se è normale che in estate, prima che cominci ufficialmente la stagione, ci si ponga dei grandi traguardi. Infatti per lui è importante lavorare soprattutto con grande umiltà per dare continuità all’ottimo percorso intrapreso in questi anni con Giampaolo. Con un pizzico d’orgoglio, il neo-tecnico blucerchiato ha ricordato ai giornalisti che in passato ha guidato formazioni che, dopo essere partite con l’obiettivo della salvezza, al termine del campionato hanno strappato la qualificazione all’Europa League. Ad ogni modo, sarà importante studiare a fondo l’organico della squadra genovese per comprenderne al meglio le potenzialità, dunque «meglio non alzare troppo la cresta», impegnandosi con spirito di sacrificio al fine di togliersi delle belle soddisfazioni nel corso della stagione.

Di Francesco: come giocherà la sua Sampdoria.

Successivamente il discorso è scivolato sul tipo di gioco e sulla mentalità che Di Francesco vorrà inculcare ai suoi ragazzi. L’ex romanista ha risposto con decisione che punterà ad una Samp che sia in grado di fare la partita e di crescere gara dopo gara, tenendo sempre conto delle caratteristiche e delle qualità degli avversari. Infatti sarà fondamentale interpretare al meglio tutti i match, anche se in ogni caso i doriani dovranno basarsi sul concetto di fondo di «dominare le partite».

Da Quagliarella al mercato della Samp

Eusebio Di Francesco ha avuto anche l’opportunità di parlare del capitano e del fuoriclasse di questa Sampdoria, Fabio Quagliarella. L’allenatore 49enne ha svelato che finora ha avuto modo di parlare al telefono solo con l’attaccante campano, augurandosi allo stesso tempo che possa ripetere i numeri straordinari dell’anno scorso, anche se per il tecnico abruzzese conta in particolar modo il «concetto di squadra». Di conseguenza, i goal dovranno arrivare da tutti i giocatori e non solo dal bomber di Castellammare che sicuramente si impegnerà per mettersi al servizio dei compagni.

Quagliarella ha parlato al telefono con Di Francesco.

Su Manolo Gabbiadini, invece, il nuovo tecnico dei genovesi blucerchiati ha affermato che vorrà confrontarsi bene con lui per capire qual è la posizione che predilige per esprimersi al meglio e, a tal fine, sta già vedendo diversi filmati per farsi un’idea ben precisa sul ruolo in cui l’ex attaccante del Napoli può mettere maggiormente in risalto le sue qualità. In un secondo momento, rispondendo ad una domanda su Defrel (che ha avuto modo di allenare al Sassuolo e alla Roma), dopo aver ricordato che ormai non fa più parte della rosa della Sampdoria, Di Francesco ha comunque ribadito che lui lo considera un centravanti e che nella compagine capitolina l’ha schierato sugli esterni «per la situazione di difficoltà».

Quagliarella: passa il tempo ma non la voglia di fare goal

Come da copione, durante la presentazione di Eusebio Di Francesco alla Sampdoria non è mancato il tema-calciomercato. Innanzitutto l’allenatore pescarese ha affermato che c’è una buona base da cui partire, e che al momento gli obiettivi sono quelli di inserire in organico un attaccante esterno e un centrale da schierare sulla destra. Il club gli ha fatto sapere di essere pronto ad impegnarsi per andare incontro alle sue richieste, anche se è normale che sul mercato si debba avere un pizzico di pazienza per trovare le occasioni giuste. Entrando nello specifico, il neo-tecnico doriano non ha nascosto che Domenico Berardi è un suo «pupillo», anche se non gli dispiacerebbe affatto poter avere con sé anche Simone Verdi in uscita dal Napoli, anche se: «Bisogna sapere dove si può arrivare».