“Non dobbiamo piangerci addosso, non voglio avere alibi”: questo in grandissima sintesi il contenuto della conferenza stampa della vigilia di Rino Gattuso, abile a caricare al punto giusto la sua squadra. Niente timori reverenziali, insomma. E vedendo lo svolgimento dei 90 minuti dell’Olimpico, durante Lazio-Milan, possiamo affermare che il messaggio è stato perfettamente recepito dai suoi calciatori. Personalità e qualità in quantità. Tanto da sorprendere anche i molti giornalisti accreditati, molto dubbiosi nell’assegnare ai rossoneri anche una minima chance di uscire indenne dalla trasferta romana. Recrimina la squadra di Inzaghi, non tanto per il punto guadagnato in pieno recupero ma soprattutto per la consapevolezza forse di aver buttato 2 punti di fronte ad un Milan ridotto indiscutibilmente all’osso.
Il preambolo ci porta alla cronaca della partita Lazio-Milan
Barcamenandosi tra i reduci della rosa milanista, Gattuso si presenta in terra romana con un abbottonatissimo 3-4-2-1, con Zapata a guidare un’improvvisata difesa a 3 che vede Abate e Rodriguez (peraltro impeccabili) ai lati del colombiano e a difesa di Donnarumma. In mezzo al campo la coppia franco-ivoriana Kessiè-Bakaioko, coadiuvati nel loro lavoro di filtro da Calabria e Borini, che in fase di non possesso si abbassano per formare una difesa a 5. Alle spalle dell’isolato Cutrone poi, agiscono con libertà di inventare Suso e Chalanoglu. Dal canto suo, Simone Inzaghi risponde con il suo classico 3-5-1-1, con il ritrovato Luis Alberto alle spalle di Immobile. I primi dieci minuti sono di marca biancoceleste: al 5’ un’incursione di Marusic coglie impreparato Borini, il cross in mezzo del laterale bosniaco non viene tradotto in goal dall’accorrente Immobile. Al minuto 9 invece è Parolo a concludere alto dopo uno splendido inserimento su lancio filtrante di Luis Alberto.
Passata la bufera iniziale, gli uomini di Gattuso cominciano a mettere la testa fuori dal guscio, guidati da un Bakaioko sontuoso, perfetto sia in costruzione che in interdizione. E al 16’ arriva la prima vera palla goal della partita: Suso salta Lulic in fascia, mette in mezzo teso, Borini manca l’impatto ma la palla arriva al turco Chalanoglu che dopo perfetto stop calcia a giro sul palo lontano: un miracolo di Strakosha e il palo gli negano la gioia del primo goal stagionale. Il resto del primo tempo corre via sul filo dell’equilibrio, con la Lazio che tiene il pallino del gioco non trovando però sbocchi nell’attenta retroguardia degli ospiti, e col Milan pronto a ripartire pericolosamente in contropiede. L’ultima emozione della prima frazione è una gran parata di Donnarumma, bravo a respingere in tuffo un diagonale di Immobile da distanza ravvicinata. Si va al riposo senza recupero. Al via della ripresa le squadre si presentano con gli stessi 22 che hanno iniziato il match. E come è logico prevedere, anche il copione è lo stesso: sterile possesso palla laziale, ficcanti ripartenze dei rossoneri che cercano di pungere dalle parti di Acerbi e compagni.
Al minuto 71, prima dei fuochi d’artificio finali, grande occasione per la Lazio, ma la girata di testa di Wallace su cross di Badelj viene neutralizzata prodigiosamente da Donnarumma. Il goal è però nell’aria e arriva puntuale sei minuti più tardi: grandissimo lancio di Suso per Calabria, bravo ad appoggiare all’accorrente Kessiè; l’ivoriano calcia di prima intenzione trovando la deviazione di Wallace che beffa Strakosha e festeggia sotto la curva rossonera il suo terzo goal in campionato (che la Lega gli cancellerà assegnano l’autorete al difensore laziale). Trovato l’insperato ma meritato vantaggio, il Milan si chiude a difesa del preziosissimo vantaggio, ma proprio all’ultimo minuto di gioco Correa, subentrato ad un irriconoscibile Milinkovic, fredda Donnarumma dal limite con un destro al volo dopo pregevole controllo. È l’ultima emozione del match: la Lazio resta quarta con un punto di vantaggio proprio sul Milan, che può tirare un sospiro di sollievo nonostante la beffa finale e considerare superato il primo esame in piena emergenza infortuni. La corsa al 4° posto resta più viva che mai.
TABELLINO
Risultato LAZIO-MILAN 1-1
LAZIO (3-5-2):Strakosha; Wallace, Acerbi, Radu (37′ st Caicedo); Marusic, Parolo, Badelj, Milinkovic-Savic (20′ st Lukaku), Lulic; Luis Alberto (19′ st Correa), Immobile
A disposizione: Proto, Luiz Felipe, Patric, Berisha, Correa, Durmisi, Quissanga, Caceres, Cataldi, Murgia
Allenatore: Inzaghi
MILAN (3-4-2-1): G. Donnarumma; Abate, Zapata, Rodriguez; Calabria, Kessie, Bakayoko, Borini; Suso, Calhanoglu; Cutrone
A disposizione: Reina, Plizzari, Mauri, Castillejo, Conti, Bertolacci, Montolivo, Simic, Halilovic, Laxalt, Tsadjout
Allenatore: Gattuso
Marcatori: 78′ Kessie, 94′ Correa
Arbitro: Banti
Ammoniti: Milinkovic-Savic, Donnarumma