Serie B. Quello che è accaduto allo stadio comunale di Benevento intitolato a Ciro Vigorito ci ricorda come il calcio sia sempre uno sport imprevedibile e proprio per questo meraviglioso.
Due squadre, il Benevento ed il Lecce, le quali vengono da due stagioni completamente agli antipodi, con la prima retrocessa della Serie A e la seconda risorta da quella serie C troppo stretta per una piazza come quella salentina abituata ad altri lidi e ad altri porti.
Se avessimo dovuto fare un pronostico pre-partita avremmo dovuto constatare sulla carta una differenza notevole tra gli organici delle due squadre, con il Benevento pronosticato ampiamente come una delle favorite per la vittoria del campionato cadetto ed il Lecce in lizza per una tranquilla salvezza.
La storia della partita invece , almeno per un’ora ha visto il Lecce in controllo assoluto della partita, attento nella fase difensiva e propositivo nella fase avanzata, con un buon fraseggio palla e solidità e organizzazione tra i reparti.
Ottimo anche lo spunto personale di alcuni elementi, tra cui segnaliamo Fiamozzi e Calderoni artefici di una buonissima prestazione sulle fasce e un Mancosu in spolvero che sigla anche il primo goal, al trentesimo con un grandissimo tiro di sinistro dal limite dell’area che si insacca alle spalle di Puggioni.
Si chiude così dunque il primo tempo senza altri spunti degni di nota.
Ottimo inizio di secondo tempo per il Lecce che controlla in scioltezza sino al minuto 57 quando cala il bis, con una azione nata da Lucioni, che imbecca ancora Mancosu sulla linea del centrocampo, bravissimo a tenere palla al piede per trenta metri sino al filtrante che trova Calderoni pronto al cross di prima, trasformato in rete in due tempi, da Falco.
Neanche il tempo di metabolizzare la rete subita, che nel giro di pochi minuti il Benevento va sotto ancora con un cross di Fiamozzi apparentemente destinato al fondo campo, che invece trova la rete complice una traiettoria ingannevole che spiazza un Puggioni immobile.
Gioca le ultime cartucce il Benevento con mister Bucchi che lancia tre attaccanti , Ricci, Bonaiuto e Asencio nel tentativo di riaprire il match.
Match che si riapre quando l’orologio segna il minuto 69 con un grandissimo colpo di testa di Massimo Volta su corner calciato da Viola.
A questo punto il Lecce manda nella mischia La Mantia, e toglie Pettinari facendo subentrare Cosenza, con l’intento di centrare una maggiore tranquillità difensiva a copertura del risultato.
Ma a poco serve l’atteggiamento di chiusura del Lecce, con un Benevento in forte ripresa, spinto dal pubblico di casa che trova la rete del 2 a 3 momentaneo al minuto 80 con Ricci, ex Sassuolo che sfrutta bene una mischia confusionaria in area, insaccando la palla in rete.
Iniziano a scricchiolare le certezze del Lecce, e gli incubi diventano realtà al minuto 86 con Coda che si libera di due avversari e crossa in area a cercare Asencio messo giù da Maccariello, ammonito nell’occasione.
Sul dischetto si presenta Coda, che non sbaglia, spiazza Vigorito e chiude la partita sul 3 a 3.
Emozioni a non finire dunque, in questo prologo della Serie B per le due squadre giallorosse.