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SerieA, Milan – Atalanta pareggiano nel finale

SerieA MILAN-ATALANTA 2-2
2′ Higuain (M), 54′ Gomez (A), 61′ Bonaventura (M), 92′ Rigoni (A)

Milan (4-3-3): Donnarumma; Calabria (67′ Abate), Musacchio, Romagnoli, Rodriguez; Kessié, Biglia, Bonaventura (75′ Bakayoko); Suso, Higuaín, Calhanoglu (85′ Castillejo). All. Gattuso

Atalanta (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Palomino, Masiello; Castagne, De Roon, Freuler, Gosens (75′ Ilicic); Pasalic (46′ Rigoni); Barrow (46′ Zapata), Gomez. All. Gasperini

Un Milan a due facce quello visto oggi a San Siro.

Una squadra organizzata, capace di creare ottimo gioco soprattutto nella prima frazione del match, ma incapace di chiudere la partita lasciando sempre all’avversario la possibilità di contrattaccare.

Una squadra a cui manca un po’ di quel cinismo necessario per fare finalmente il salto di qualità.

Il match vede il vantaggio dei rossoneri già al secondo minuto con Higuain che si conferma l’uomo del momento, pronto a battezzare per la prima volta la rete di San Siro da quando veste la casacca rossonera, abile a girare al volo, di destro, un cross di Suso.

Continua la spinta del Milan, molto attivo nella prima metà della frazione di gioco, pericoloso al 18′ con un bel tiro da 25 metri di Jack Bonaventura, reso inoffensivo da un buon intervento di Gollini.

Prende le misure Bonaventura e qualche minuto dopo, segna, spingendo in rete la palla con un grande colpo di testa, ma i rossoneri devono trattenere l’esultanza, complice il Var che annulla giustamente la rete per posizione di offside.

Siamo al minuto 24′ e si fa vedere l’Atalanta con Barrow che non riesce però a trovare lo spunto necessario per trasformare in rete la palla piazzata al centro dell’area piccola dal Papu Gomez su calcio di punizione.

Continua la manovra offensiva del Milan, un po’ raffreddata rispetto alla prima mezz’ora di gioco, ma anche la Dea trova la possibilità di far male con Pasalic (ex rossonero) che non trova lo specchio della porta di testa spedendo la palla sul fondo.

Da segnalare la chiusura in avanti del Milan negli ultimi scampoli di primo tempo, che vedono la compagine di mister Gattuso vicinissima al raddoppio, in due distinte occasioni con Bonaventura che di testa trova il palo, e Kessie che imbeccato da Higuain in velocità si trova solo davanti a Gollini, senza riuscire a centrare la porta.

Inizia il secondo tempo con Gasperini che effettua subito i primi cambi, togliendo Pasalic per fare spazio a Rigoni e Barrow per Zapata.

Atalanta subito più propositiva grazie ai nuovi innesti, subito determinanti al minuto 54′ con Toloi che imbecca Zapata che crossa quasi rasoterra in area una palla a cercare il Papu Gomez, che trova la rete bucando Donnarumma da due passi.

Permangono comunque dubbi sulla assegnazione del goal, in quanto le immagini non chiariscono bene il tocco che spinge la palla in rete, che potrebbe essere attribuito a Calabria che mette il piede per contrastare il tapin dell’attaccante argentino.

Milan che riesce a ricomporsi in fretta ed al minuto 62′ si porta nuovamente avanti, con Bonaventura che trova finalmente la rete su assist di Suso che parte in percussione e scarica il passaggio all’altezza del primo palo, con il centrocampista milanista abile a smarcarsi dalla morsa di Toloi e ad anticipare Gollini.

Il match continua senza un canovaccio preciso, con il Milan che non riesce a chiudere il match e a mettere in cascina il risultato, e l’Atalanta che prova a portare via un punto dal Meazza.

Ancora da segnalare un palo esterno colpito da Higuain ad una manciata di minuti dalla fine dei tempi regolamentari, ma è la squadra bergamasca a gelare San Siro nel secondo minuto di recupero con Rigoni che effettua il tap in vincente sotto porta dopo l’intervento miracoloso di Donnarumma su Zapata.

Spera ancora il Milan ed i suoi tifosi, perché la posizione dubbia dell’attaccante avversario richiede il consulto del Var che da però esito negativo, confermando la rete che spedisce sotto la doccia le due squadre con un punto ciascuna.