Serieb italiana e non solo chi si ferma è perduto
Serieb italiana ( con la serie A) è uno dei tornei con il format più vecchio in Europa.
Salvo qualche ritocco ai play-off, il torneo è uguale dal 2004.
Quasi tutti i tornei europei hanno modificato format e dimensioni molti riducendo il numero di squadre nelle prime due divisioni. Quasi unica eccezione tra quelle importanti oltre l’Italia la Spagna.
In Inghilterra dopo oltre un secolo si è scelto (finalmente) di snellire almeno in parte il calendario delle due coppe riducendo il numero di turni in cui viene applicato il replay. Fino a poche stagioni fa se la gara terminava pari invece dei rigori veniva ripetuta a campo invertito con ovvio affollamento del calendario.
Inoltre è stato istituito un torneo intermedio tra quello che noi chiamiamo campionato primavera e la Premier League vera e propria.
Nonostante le pesanti critiche di allenatori come Mourinho e Conte, il torneo intermedio ha dato più spazio ai giovani e i risultati delle nazionali inglesi giovanili sono migliorate nettamente.
In Germania come in Francia si è creato lo spareggio tra la terzultima di A e una squadra di B.
A livello di coppe, in Germania eliminata la coppa di lega ( giocata subito prima della stagione regolare) mentre in Francia si è accorciato il programma delle “big” nelle due coppe nazionali.
In Olanda e Portogallo la seconda divisione è stata farcita dalle seconde squadre (senza diritto di promozione). In molti tornei minori ( Croazia, Polonia, Romania ecc) si è ridotto il numero di squadre modificando la formula passando da due turni (il classico andata ritorno) a tre oppure dopo i primi due torneo spaccato in due come ormai da molti anni in Scozia.
L’unica vera riforma (rimasta perché almeno questa funziona) in Italia è stato il format della coppa Italia con le big che saltano i primi turni e maggiore possibilità per le squadre di serie B di arrivare agli ottavi
.La Grecia (travolta da problemi ben più gravi) ha fatto muro rifiutando come in Italia di ridurre il numero di squadre in B con i medesimi risultati. Infatti non c’è un calendario e nemmeno una data di inizio per i campionati a causa del caos ripescaggi.
Ormai dobbiamo tenerci 22 squadre per il 2019 ma è ora che si pensi seriamente alla riforma dei tornei a partire da una B a 20 squadre.