A pochi giorni (emergenza coronavirus permettendo) dal via della nuova stagione di Formula 1, la Red Bull ha annunciato il nome del suo nuovo terzo pilota. Si tratta del giovane e promettente brasiliano Sette Camara che è ufficialmente rientrato nel team anglo-austriaco dove ricoprirà anche il ruolo di test-driver insieme a Sebastian Buemi. Il talento sudamericano collaborerà sia con il team principale che con la squadra satellite Alpha Tauri, ex Toro Rosso. Si tratta di un bel passo in avanti per la carriera di Sette Camara, il quale ovviamente proverà a sfruttare quest’opportunità per fare il grande salto e diventare a tutti gli effetti – magari in un futuro nemmeno troppo lontano – un driver titolare di una monoposto della classe regina delle quattro ruote. Il 21enne brasiliano sarà insieme alla scuderia per tutta la durata della stagione 2020 e, oltre ad essere collaudatore, si alternerà con Buemi nelle prove al simulatore. Inoltre potrà prendere parte al progetto Running Show Car che si dipanerà per tutto l’anno. Il driver è riuscito a guadagnarsi la super-licenza per la Formula 1 accumulando punti grazie al quarto posto conquistato durante il campionato di Formula 2 del 2019. Su Twitter si è detto felice di questa nuova avventura, annunciando di essere impaziente di poter finalmente cominciare a lavorare per la Red Bull già a partire dal Gran Premio d’Australia.
Red Bull ingaggia Sette Camara ma giura fedeltà a Verstappen
Oltre all’ingaggio di Sette Camara come suo terzo pilota, la Red Bull ha fatto parlare di sé in questi ultimi giorni per alcune dichiarazioni su Max Verstappen. Di recente, il pilota olandese ha prolungato il suo rapporto con il team di Milton Keynes fino al 2023, nonostante fosse finito nel mirino della Mercedes. L’obiettivo è quello di poter vincere al più presto il titolo mondiale che, per quanto riguarda il driver 22enne, sarebbe il primo della carriera. Max Verstappen è indubbiamente – insieme al ferrarista Leclerc – uno dei talenti più promettenti dell’attuale Formula 1. Finora ha conquistato già otto vittorie, due pole-position e ben 31 podi, e dagli addetti ai lavori viene indicato come il principale indiziato a scalzare Lewis Hamilton dal trono iridato. Christian Horner ha ribadito che il figlio d’arte è il punto di riferimento e il fulcro intorno al quale ruota il progetto della Red Bull che intende tornare ai vertici del Circus, ponendo fine al lungo dominio Mercedes. Il team manager britannico a Netflix ha affermato che, siccome Red Bull è famosa per la produzione di una bevanda energetica venduta in tutto il mondo, la Formula 1 rappresenta una sorta di vetrina di prestigio per pubblicizzarla. Di conseguenza, se la collaborazione con il fornitore di motori Honda, e soprattutto se Verstappen dovesse andare via, l’azienda potrebbe anche pensare di lasciare per sempre il mondo del motorsport.