Praticamente una stagione più tardi dall’ultima volta ci sarà la riapertura degli stadi italiani. Mercoledì 19 maggio al Mapei Stadium di Reggio Emilia andrà in scena la finale di coppa Italia. Juventus e Atalanta se la giocheranno di fronte a 4.300 tifosi. Sarà questa una prova tecnica in vista del parziale rientro dei tifosi agli Europei itineranti che si terranno questa estate anche allo Stadio Olimpico di Roma.
Riapertura degli stadi italiani: a che punto siamo?
Ci siamo? Se ne sono sentite di tutti i colori durante una stagione calcistica francamente molto complicata a causa della pandemia mondiale. L’infinita battaglia tra aperturisti e chiusuristi si è combattuta anche sul fronte stadi. Ora che l’estate e il caldo si avvicinano la situazione generale sembra andar meglio. Il primo esperimento di rientro allo stadio lo avremo tra pochi giorni. In occasione della finale di Coppa Italia tra Juventus e Atalanta entreranno 4.300 tifosi. La sede di questo primo passo verso il rientro sarà il Mapei Stadium di Reggio Emilia, solitamente casa del Sassuolo.
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La Vezzali frena gli entusiasmi
Quella di mercoledì 19 maggio sarà solo una prova tecnica in vista del grande evento dell’estate. Lo Stadio Olimpico di Roma infatti sarà una delle sedi del primo Europeo di calcio itinerante. Su espressa richiesta della UEFA infatti gli stadi dovranno consentire l’ingresso ad almeno il 25% degli spettatori. Tra Termo scanner e tamponi rapidi potrebbe essere il green pass a fare la differenza nella Serie A 21/22. Si parla infatti già di una capienza del 50% per l’inizio della prossima stagione che si terrà a partire dal 22 agosto. Nel frattempo però la sottosegretaria allo sport, l’olimpionica Valentina Vezzali, frena gli entusiasmi. Per la Vezzali infatti è ancora troppo presto per pensare a queste cose. Passo dopo passo ne sapremo dipiù, per ora l’impegno è quello di mercoledì per la finale di Coppa Italia.