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Sport all’aperto solo se vicino a casa

L’emergenza Coronavirus non sta dando tregue all’Italia e il Governo in queste ore sta cercando di arginare in ogni modo questa pandemia, per cercare di tornare il più presto possibile alla normalità. “Sport all’aperto solo se vicino a casa”, questo è quello che emerge dalla nuova ordinanza per combattere il pericolo di ulteriore diffusione del virus.

L’ORDINANZA:

Gli italiani in queste settimane hanno reagito bene agli obblighi imposti dal governo, ma questo non è bastato e finché tutti non rispetteranno queste nuove regole il Coronavirus potrebbe ancora aumentare notevolmente i suoi contagiata nel nostro Paese.

Per questo motivo nella giornata di ieri il Governo italiano ha pubblicato una nuova ordinanza, per contenere il più possibile questo virus. L’ordinanza sarà valida dal 21, oggi, al 25 marzo. L’ordinanza prevede il divieto d’accesso a chiunque ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici, in tutte le regioni italiane. Inoltre l’ordinanza prevede che “non è consentito svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto; resta consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione, purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona”.

Sport all'aperto solo se vicino a casa; chiusi parchi e giardini pubblici.
“Sport all’aperto solo se vicino a casa”; chiusi parchi e giardini pubblici

Dunque il Governo, visto il sempre maggior numero di contagi in Italia, stringe ulteriormente la cintola e aumenta i divieti, con i quali si spera inizieranno dalle prossime settimane a diminuire le persone infettate dal Coronavirus.

LE PAROLE DEL MINISTRO DELLO SPORT:

Spadafora, il ministro italiano dello Sport.

Sempre ieri a questo proposito è intervenuto il Ministro Spadafora, che ha cercato di fare chiarezza sulla situazione spiegando nel dettaglio i vincoli del nuovo documento.

Queste le sue parole: “Da domani saranno chiusi parchi, ville e giardini, e abbiamo chiarito ancora meglio che l’attività motoria è possibile farla solo vicino casa e individualmente. Non abbiamo vietato del tutto l’attività fisica perché ci sono persone che ne hanno necessità per patologie particolari. L’appello è di evitare la corsa mattutina o serale se non è necessaria per la salute. Ancora in queste ore ci arrivano testimonianze di atti di irresponsabilità e di assembramenti di persone. Tutti dobbiamo capire che è necessario qualche sacrificio. Dobbiamo fermarci tutti senza alcuna eccezione”.

Questo dunque l’appello del Ministro dello Sport che, in questo momento di crisi e di grande difficoltà per l’intera Italia, dimostra vicinanza e lancia ancora una volta l’appello di rispettare le regole imposte dal Governo per il rispetto di tutta la popolazione e per partecipare, restando a casa tutti, alla rinascita del nostro magnifico Paese.