Dopo la rinuncia, ufficializzata nei giorni scorsi, al progetto dello Stadio a Tor di Valle, in Campidoglio c’è stato il tanto atteso incontro Raggi-Friedkin. La sindaca ha ricevuto i nuovi proprietari americani della Roma proprio per discutere del progetto del nuovo impianto.
Cosa si sono detti nell’incontro?
Dan Friedkin, accompagnato dall’ad Guido Fienda e dal responsabile dei rapporti istituzionale Stefano Scalera, ha ringraziato il Campidoglio per la disponibilità al confronto. Il club capitolino ha ribadito quali siano state le ragioni che hanno portato alla decisione di rinunciare in data 26 febbraio 2021 al progetto di Tor di Valle. I Friedkin hanno comunque confermato l’interesse per realizzare lo stadio della Roma, sottolineando la volontà di dare vita a un impianto moderno, ecosostenibile e integrato col territorio. Dal canto suo l’Amministrazione ha preso atto di quanto detto e si è riservata una valutazione, ribadendo l’interesse alla realizzazione dello stadio della Roma.
Post incontro Raggi-Friedkin: ecco tutte le ipotesi
Dopo l’incontro Raggi-Friedkin si susseguono indiscrezioni circa le aree pronte ad accogliere il nuovo stadio. Nelle ultime ore cresce la candidatura della zona attorno a Pietralata, anche se ci sono ancora le ipotesi Tor Vergata e Ostiense.
Pietralata o Tor Vergata?
A Pietralata l’impianto si realizzerebbe a ridosso dell’anello ferroviario e le associazioni non dovrebbero opporsi all’opzione Pietralata, come invece avvenuto con Tor di Valle. Tor Vergata invece avrebbe dalla sua il fatto di essere un’area con una struttura urbanistica già dedicata allo sport e con diritti edificatori da sfruttare, particolari da non poco conto. Si trova infatti non lontano dalle cupole di Calatrava, la cosiddetta Città dello Sport. Risponderebbe inoltre alle esigenze dei Friedkin che chiedono spazi e tempi di realizzazione rapidi. Mancherebbe però un collegamento su ferro per trasportare i tifosi con mezzi non inquinanti, che si scontra con la volontà di uno stadio ecosostenibile e integrato con il territorio. Il Comune potrebbe però decidere di attrezzare l’area in tal senso perché comunque i progetti non mancano. Bisognerebbe però a quel punto capire se per la Roma andrebbe bene aspettare la fine dei cantieri e correre il rischio di eventuali ritardi.
Stadio Roma: stop a progetto Tor di Valle