Dopo l’acceso weekend di gara chiusosi con la vicenda della tuta di Fabio Quartararo e la vittoria di Miguel Oliveira, i piloti si sono rimessi subito in sella per i test del lunedì, sempre a Barcellona, per sviluppare la MotoGP del futuro.
Test Barcellona MotoGP: cosa è successo
La prima menzione va obbligatoriamente a Yamaha che sul finire di giornata mette i propri piloti ufficiali in 1a e 2a posizione. Questa volta è Vinales a precedere il capo classifica Quartararo. Per la casa di Iwata buoni feedback dal nuovo forcellone in carbonio. Infatti a quanto sembra il grande aiuto arrivato da questa novità è sulla diminuzione del consumo delle gomme Michelin che tanto in difficoltà aveva messo piloti e team durante il weekend catalano. Rossi con la Yamaha Petronas, ma con gli aggiornamenti della moto ufficiale, è 10° a fine giornata non lontano dall’ex compagno Vinales. Fino all’ora di pranzo però i veri dominatori dei test erano stati i ragazzi del team Suzuki Ecstar. Joan Mir e il collaudatore Sylvain Guintoli hanno mostrato buoni passi avanti per il team giapponese privo dell’infortunato Rins. Suzuki in effetti è sembrata un po’ in difficoltà in questa prima parte di stagione e Mir tra uno scontro con Marquez e uno con Quartararo pare aver chiesto qualcosina in più dalla casa madre.
Quartararo e la sua tuta: il Diablo contro tutti
KTM e Honda: ci sono dei passi avanti
La casa austriaca ha messo a disposizione anche al nostro Danilo Petrucci il nuovo telaio che pare aver fatto grande la moto arancione. Dopo il podio del Mugello e la vittoria di Barcellona Oliveira e KTM sembrano la coppia più in forma, e se ad inizio stagione la KTM sembrava un po’ in ritardo rispetto agli avversari, adesso è invece tra i mezzi migliori. L’11° posto di Miguel dei test del lunedì non deve ingannare perché i progressi sono evidenti anche sulle moto “clienti” di Lecuona e Petrucci. Gli austriaci dovranno sicuramente ringraziare il grande lavoro svolto dal nuovo collaudatore Dani Pedrosa. Honda invece vede in Taka Nakagami il migliore del plotone. Il giapponese era andato molto forte anche nel warm up di domenica mattina, solo la partenza nelle retrovie l’ha forse condannato ad una gara anonima. In attesa di sapere se a fine stagione sarà concesso qualche “gettone” alla casa giapponese per apportare delle modifiche in più al proprio mezzo, Marc Marquez sembra lentamente riprendersi dai problemi al braccio. Gli 87 giri totali collezionati dall’8 volte campione del mondo nei test sommati alla gara all’attacco di domenica ne sono la testimonianza.
I test a Barcellona delle MotoGP italiane
Ducati dopo il doppio podio del fine settimana deve accontentarsi della 5a posizione di Bagnaia a meno di 3 decimi però dalla vetta. Un buon viatico per il torinese che dopo lo sfortunato 0 del Mugello è incappato in un weekend difficile al Montmelò. I punti persi dalla vetta l’hanno fatto scivolare giù dalle copertine in favore di Zarco ma Pecco ha la giusta testa per rimettersi sulla “retta via”. Aprilia invece dopo la sfortunata gara di Aleix conclusasi nella ghiaia, oggi ha fatto scendere in pista anche Matteo Baiocco insieme ai due piloti ufficiali Espargaro e Savadori. Tutto questo in attesa del ritorno in sella di Dovizioso che avverrà a fine mese nei test al Mugello.