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Supercross 2021 Indianapolis 2: Roczen il nuovo “martillo”

E siamo già a cinque prove del Supercross stagione 2021, la numero 2 al Lucas Oil Stadium di Indianapolis. E’ la serata delle conferme, per quanto se ne possa parlare in un’annata che è ancora agli inizi. Ken Roczen è il vincitore della gara della 450, mentre Colt Nichols fa sua la prova valevole per la 250 East Coast. Entrambi sono leader delle rispettive classifiche, ma non mancano i colpi di scena neanche in questa occasione.

Supercross 2021: vittoria facile per Roczen a Indianapolis 2?

Vincere non è mai facile in un campionato così competitivo, ma Roczen in questo martedì sera appare una spanna sopra tutti. Nel Main Event, concede giusto l’holeshot a Justin Barcia, poi lo sorpassa già al primo giro e ci da dentro con un ritmo di gara martellante. Una vittoria netta e perentoria, una strategia di gara che quasi ricorda quelle di Jorge Lorenzo. Tutto ritmo e tempi sul giro, in testa dall’inizio alla fine.


Supercross 2021 Indianapolis 1: la rivincita di Roczen


Duello per il podio

Barcia perde l’occasione di vincere, ma difende bene il secondo posto dagli attacchi di Eli Tomac. Il campione in carica sbaglia l’ennesima partenza, e dopo il primo giro è ottavo. Recupera a fatica su un tracciato non agevole per i sorpassi, poi ingaggia uno spettacolare duello con l’alfiere Gas Gas. Eli le prova tutte, all’interno o all’esterno, ma “Bam Bam” è abile a chiudere tutte le porte. E’ il suo ritorno sul podio dopo la splendida vittoria di Houston 1, ponendo fine ad una serie di gare insufficienti.


Supercross 2021 Houston 1: Barcia a tutto Gas…Gas


Supercross 2021: le sorprese e le delusioni di Indianapolis 2

La seconda gara al Lucas Oil Stadium rimette in luce Aaron Plessinger. Il pilota Yamaha è autore di un bel quinto posto, dimostrando a se stesso e al mondo intero di essere un degno pilota ufficiale. Deludono invece i due piloti KTM, Marvin Musquin e Cooper Webb. Il primo vince la heat ma sbaglia completamente il via della Main, precipitando in fondo e chiudendo 11esimo. Partenza sbagliata anche per Cooper, vincitore di Houston 3, che si fa perdonare rimontando fino alla quarta piazza finale. Delusione anche per l’altro francese, Dylan Ferrandis, decimo. Come il connazionale Musquin, anche Dylan compromette la sua corsa al cancelletto del via.

La gara della 250 East, tra colpi di scena e defezioni

Non mancano le notizie clamorose nella classe 250 East. Dopo Austin Forkner, KO con una clavicola rotta, la cilindrata piccola perde forse anche Jett Lawrence. L’australiano cade malamente sia nelle libere che nella heat, sbattendo violentemente la spalla destra. Stoicamente, il pilota Honda affronta la LCQ, la vince ma poi si arrende al dolore. E’ fuori dalla main, con l’augurio che non sia il preludio ad un lungo stop.

La gara prosegue con Michael Mosiman autore dell’holeshot. L’alfiere Gas Gas comanda senza intoppi, fino a quando rimane bloccato da un doppiato che gli cade davanti. Ne approfitta Colt Nichols, che lo sorpassa andando a vincere per la terza volta di fila. Chiude il podio Christian Craig, sempre costante, a precedere un Jo Shimoda caduto alla prima curva e autore di una rimonta da urlo. Menzione speciale per Lorenzo Camporese, che azzecca una partenza top e viene ricompensato con un’ottima 14esima posizione.


Risultati e classifiche