― Advertisement ―

spot_img

Liga: vittoria e allungo Real, al Barça il big match della rinascita

Torna la Liga dopo la pausa per le nazionali con la 23a giornata, la 4a del girone di ritorno. Il Real vince e allunga...
HomeMotoriMotoGpSuzuki, Sahara: "Tutto il nostro potenziale nella seconda parte del 2021"

Suzuki, Sahara: “Tutto il nostro potenziale nella seconda parte del 2021”

Shinichi Sahara direttore del team Suzuki si è lasciato andare ad alcune riflessioni dopo la doppia prova in Austria. Al RedBull Ring si è visto un vero passo avanti delle prestazioni della moto di Hamamatsu, quasi a livello di Yamaha e Ducati. Durante la prima parte però le tante difficoltà incontrate da Mir e soci costringeranno il campione del mondo in carica ad un forcing serrato per raggiungere Quartararo in vetta alla classifica. La mancanza nel team Suzuki di un team manager come Davide Brivio avrà pesato? Per Sahara non ci sono dubbi e dalla prossima stagione verrà reintrodotta questa figura nell’organigramma del box Suzuki.

Suzuki: una stagione senza team manager

Le premesse per ripetersi c’erano tutte: Marquez ancora convalescente, il grande giro di piloti nel mercato 2020 e un mezzo che ai nastri di partenza sembrava quello da battere. Gara dopo gara invece Suzuki ha scoperto di essere un’ inseguitrice più che la lepre. Il lavoro, tanto di Ducati quanto di Yamaha, ha relegato nei bassi fondi il povero Mir mentre il compagno Rins finiva troppo spesso nella ghiaia. Il campione del mondo ha più volte sbattuto i pugni usando anche parole forti verso i vertici del suo team, per avere una moto all’altezza. La salvifica pausa estiva ha portato lavoro e riflessioni per la casa di Hamamatsu. Anzitutto l’holeshot finalmente inserito anche sulle Suzuki, uniche sprovviste fino alla pausa. Che basti questo per raggiungere i migliori sembra difficile, eppure le prestazioni di Austria 1 in condizioni meteo normali hanno messo in mostra il grande passo in avanti fatto da Suzuki per la gioia di Joan Mir.


Dovizioso con Yamaha già ad Aragon?


Shinichi Sahara: “Prossimo anno tornerà il capotecnico”

Mentre Mir darà battaglia fino all’ultima curva a Quartararo per il titolo mondiale il direttore di Suzuki, Shinichi Sahara si è lasciato andare ad alcune riflessioni sulla prima parte di stagione di Suzuki e su quanto possa cambiare in vista delle prossime gare e della prossima stagione. “La nostra moto è migliorata gara dopo gara, sono abbastanza soddisfatto della performance, ma non dei risultati delle gare. Non cerchiamo dei miracoli, ragioniamo passo dopo passo. Andiamo sempre avanti, potremo mostrare a pieno il nostro potenziale nella seconda metà di stagione. Chiaramente proviamo sempre a dare il massimo, non ci arrendiamo per il mondiale”. Sulla questione team manager poi prosegue: “l’addio di Davide ci ha lasciato un grande lavoro, perché ognuno nel team ha cercato di compensare. Il mio lavoro è aumentato rispetto a prima, perché dovevo coprire alcuni aspetti del lavoro di Davide. Per il resto di questa stagione manterremo questa struttura che abbiamo avuto fino ad ora. Ma sto pensando di modificare un po’ la struttura del team per il prossimo anno. Credo che dovremmo avere qualcuno che ricopra il ruolo di team manager e stiamo ragionando su quale sia la persona corretta”.