L’emergenza Coronavirus ha tagliato le gambe a quasi tutti gli sport esistenti sul pianeta, tra i quali anche il tennis. Nel giro di poco tempo la nobile disciplina ha visto il rinvio di due eventi sacri come il Roland Garros e Wimbledon. Due cancellazioni a cui non sono susseguite ovviamente parecchie polemiche.
Il tennis è fermo ovunque, e lo sarà ancora per qualche mese (almeno fino al 13 luglio), ma in Svezia qualcosa si sta muovendo. Infatti come scrive il portale tennistico svedese Tennisportalen, si disputerà un torneo il prossimo 10 aprile a Stoccolma.
Sarà un mini-torneo della durata di circa tre ore, al quale parteciperanno 16 tennisti svedesi ( 8 uomini e 8 donne).
Ai nastri di partenza ci sarà anche Leo Borg, figlio del leggendario Bjorn, che ha fatto il suo esordio nel circuito Challenger lo scorso febbraio a Bergamo.
Stando alle parole del portale svedese gli incontri si disputeranno “seguendo le raccomandazioni dell’autorità di pubblica sicurezza, che attualmente consentono di giocare a tennis“.
Tuttavia la decisione di dar il via libera allo svolgimento di questo torneo ha alimentato non pochi dibattiti. Infatti negli ultimi giorni anche la Svezia è finita sotto il ciclone chiamato Covid-19. Solo nella giornata di ieri nell’intero paese scandinavo ci sono stati più di cento decessi. In questo momento anche in una realtà simbolo di civiltà come la Svezia, lo sport dovrebbe passare in secondo piano per favorire la salute pubblica.