L’ex campione Alberto Tomba e la campionessa Federica Brignone protestano contro il governo:”impianti sciistici aperti a Natale, segnale positivo per tutti.”
Cosa prevede il governo?
Niente settimana bianca nè piste da sci agibili a Natale. Queste le possibili restrizioni nel piano del prossimo Dpcm che verrà ideato dal governo il 4 Dicembre per il contenimento della pandemia da Covid-19. Il premier Conte vuole infatti scongiurare una nuova impennata dell’epidemia che potrebbe verificarsi con assembramenti, sopratutto in montagna con l’apertura degli impianti sciistici durante le feste. Una decisione che ha scatenato non poche polemiche tra Regioni e Governo
L’appello di Tomba e Brignone
C’è anche chi, oltre a regioni e operatori del settore, vuole dire la sua. L’ex campione mondiale e olimpico di sci Alberto Tomba infatti, in opposizione al governo spiega:”lo sci è per eccellenza sport all’aperto, ed è individuale. In più visto l’abbigliamento usato per sciare non c’è il problema mascherine.” Per Tomba:”le piste devono essere aperte con accorgimenti da prendere, il problema sta nell’attività del dopo-sci e nei rifugi ma anche in questo caso si possono limitare gli accessi con mascherina e distanziamento obbligatori.” All’appello di Tomba prende posizione in maniera forte anche la detentrice della coppa del mondo di sci assoluta Federica Brignone che sentenzia:”è molto importante che gli impianti sciistici aprano a Natale, sarebbe un segnale positivo per tutti“. Aggiungendo inoltre, come la chiusura delle stazioni creerebbe un danno irreparabile.
La posizione della Lombardia
“Una scelta scriteriata che porta a far fallire l’economia della montagna“. Lo sostengono Caparini e Sertori, rispettivamente assessore al Bilancio e alla Montagna di regione Lombardia commentando la bozza del Governo sugli impianti di risalita nei comprensori sciistici. Mentre a Natale si scierà in Svizzera, Francia e Austria, secondo il Governo da questa parte delle Alpi dovrà restare tutto chiuso. “Pretendiamo che il Governo riveda questa incomprensibile decisione.“