Nemmeno il tempo di archiviare la 107ª edizione – disputatasi in un periodo anomalo a causa dell’emergenza coronavirus – e la vittoria di Tadej Pogacar, che è già tempo di Tour 2021. Gli organizzatori della storica competizione transalpina hanno presentato il percorso ufficiale in vista della prossima stagione, con la speranza che non si debbano di nuovo rivoluzionare tappe e date per motivi di sicurezza e salute. Il programma prevede dunque il ritorno della disfida ciclistica alla sua collocazione tradizionale estiva, ovvero dal 26 giugno al 18 luglio, ad una settimana dal via delle Olimpiadi di Tokyo. L’evento, inizialmente previsto al Gran Palais di Parigi, si è invece tenuto tramite uno speciale in televisione nel rispetto del lockdown varato dal governo francese.
Tour de France 2020: Pogacar vince per la prima volta
Guardando il percorso del Tour de France 2021, si nota subito che la partenza avverrà dalla Bretagna, esattamente da Brest, che per la quarta volta nella storia ospiterà la frazione iniziale della gara. C’è stato un cambiamento di rotta rispetto alle intenzioni dei responsabili della Grande Boucle che avevano pensato a Copenaghen per il via della lotta alla maglia gialla. La capitale danese rientrerà nel programma del 2022 perché non avrebbe potuto occuparsi in contemporanea del ciclismo e dei campionati europei di calcio.
La regione bretone sarà protagonista con quattro frazioni. D’altronde stiamo parlando di una zona della Francia che ha dato i natali a quattro vincitori del passato della competizione, ovvero Petit-Breton, Robic, Bobet e Hinault. Si comincerà subito forte con la cronometro Changé-Laval di 27 km, e già nella seconda tappa potrebbero esserci delle prime risposte importanti con il traguardo posto al Mur de Bretagne. Al termine della prima settimana sarà la volta delle Alpi con gli arrivi a Le Grand-Bornand e Tignes.
Tour 2021: doppio Ventoux e due cronometro
Il Tour de France 2021, dopo la prima giornata di riposo, prevede una delle sue cime storiche, il Mont Ventoux. Il 7 luglio i corridori dovranno scalare per ben due volte la montagna della Provenza, dapprima lungo il versante di Sault e poi lungo quello tradizionale di Bedoin. Il traguardo però non sarà in cima ma alla fine della discesa che porta a Malaucene.
Quasi certamente la classifica generale verrà decisa dai Pirenei: tra l’11 e il 15 luglio gli atleti saranno attesi da tre frazioni impegnative, ossia la Ceret-Andorra la Vella, la Muret-Saint Lary Soulan e infine la Pau-Luz Ardiden. La sfida per la maglia gialla si concluderà con un’altra prova a cronometro di 31 km, la Libourne-Saint Emilion. Dunque il prossimo anno aumenteranno i chilometri dedicati alla corsa contro il tempo, infatti saranno in totale 58 e su tracciati tendenzialmente piatti. Questa novità potrebbe in qualche modo favorire gli specialisti dei confronti a tempo. Domenica 18 luglio ci sarà poi la passerella conclusiva a Parigi che porterà in trionfo la maglia gialla.
Nel complesso, il Tour 2021 si presenta piuttosto vario, con frazioni adatte a vari specialisti. I velocisti avranno a disposizione nove tappe per affermarsi, mentre gli scalatori e gli esperti delle prove a cronometro potranno contare rispettivamente su dieci arrivi in montagna e due nell’uno contro uno. Si prevede quindi una competizione molto equilibrata che potrebbe anche riservare delle sorprese nella classifica definitiva.