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Tour de France 2019: Daryl Impey vince nel giorno della Bastiglia

Il sudafricano della Mitchelton Scott vince la volata a due con Tiesj Benoot, dopo aver staccato Jan Tratnik (3°), Oliver Naesen (4°) e Jasper Stuyven (5°)

9° Tappa Saint Etienne-Brioude (170,5 km)

Daryl Impey vince nel giorno della presa della Bastiglia. Il sudafricano si impone in volata, battendo Tiesj Benoot, con Jan Tratnik che si piazza al terzo posto. 14 Luglio abbastanza grigio nel gruppo, con il solo Romain Bardet che prova a vivacizzare la corsa, venendo però respinto dal Team Ineos

Visto il percorso, molti corridori tentano di entrare nella fuga. Dopo un inizio nervoso, a partire sono Lukas Pöstlberger ,Oliver Naesen, Ivan Garcia Cortina, Jan Tratnik , Tony Martin, Simon Clarke, Daryl Impey , Jasper Stuyven, Nicolas Roche, Jesus Herrada, Tiesj Benoot, Romain Sicard, Edvald Boasson Hagen e Anthony Delaplace

Il gruppo li lascia andare, tanto che il loro vantaggio raggiunge e supera presto i 10′, con un massimo di 13′. Nel frattempo Alessandro De Marchi resta vittima di una caduta, che gli provoca un profondo taglio sul sopracciglio. Il Rosso di Buja è quindi costretto al ritiro, una bruttissima botta per il friulano e per il Team CCC

Tiesj Benoot vince il GPM del Mur d’Aurac sur Loire, mentre Edvald Boasson Hagen passa per primo al traguardo volante di Arlanc. Rui Costa perde le ruote del gruppo dei primi, venendo ben presto riassorbito dal gruppo maglia gialla, dove i Deceuninck di Julian Alaphilippe tirano sin dai primi chilometri

Daryl Impey vince il secondo GPM di giornata, la Cote des Guillamanches, precedendo ancora Benoot. Quando i fuggitivi si rendono conto di aver già in mano la vittoria di tappa, l’accordo tra loro salta. Si susseguono gli attacchi in testa, prima di Postlberger, poi anche Cortina, Stuyven e Benoot, mentre Boasson Hagen sembra non reggere il ritmo degli altri battistrada

L’austriaco della Bora è l’unico che riesce a prendere il largo, mentre gli altri tornano a raggrupparsi, mettendosi all’inseguimento di Postlberger. L’azione del corridore della Bora permette di guadagnare subito 40”, ma poi da dietro si rifanno sotto Benoot, Soler, Tratnik, Naesen, Stuyven, Impey e Roche, che ai piedi della Cote de Saint Just mettono nel mirino l’austriaco

Sulle prime rampe della salita Nicolas Roche rompe gli indugi e allunga sul resto degli inseguitori, con Postlberger che davanti inizia a soffrire la fatica di diversi chilometri in solitaria all’attacco. Benoot si riporta su Roche, ma anche Tratnik li segue a poca distanza, con il terzetto di Impey, Naesen e Stuyven che invece continua a perdere metri dai primi inseguitori

Si spegne la luce di Postlberger, che cede il passo agli inseguitori. Allo scollinamento Impey raggiunge Benoot e Roche, con Tratnik primo inseguitore. Romain Bardet attacca sulla Cote de Saint Just, e il gruppo lo lascia andare, visto il distacco già pesante in classifica (superiore ai 3′). Nel finale Benoot e Impey staccano Roche

Il sudafricano e il belga si giocano quindi la vittorie, che va a Daryl Impey. Secondo Tiesj Benoot, terzo Jan Tratnik, che batte nella volatina Oliver Naesen e Jasper Stuvyen. Il gruppo arriva con 15′ di ritardo, scortato dal Team Ineos che nel finale ha bloccato l’attacco di Romain Bardet