Alla Dacia Arena Udinese – Fiorentina si chiude con una vittoria importante dei padroni di casa. Gara noiosa e rivitalizzata solo all’86’ con la rete di Nestorovski. I friulani tengono alla larga la zona rossa della classifica, i toscani devono guardarsi dietro e stare attenti ad altri scivoloni. Il terzultimo posto dista solo sette punti.
Quali sono le scelte dei tecnici?
Entrambi i tecnici optano per il 3-5-2.
Luca Gotti manda in campo Musso e il pacchetto arretrato con Becao, Bonifazi e Nuytinck. Sulle fasce Molina e Larsen; poi spazio a De Paul, Walace e Makengo in mezzo al campo. In avanti c’è l’inedita coppia d’attacco Llorente-Nestorovski.
Prandelli sceglie Dragowski in porta e la linea difensiva Quarta-Pezzella-Milenkovic. In cabina di regia c’è Pulgar, ai suoi lati Castrovilli ed Eysseric. Sulle corsie esterne Biraghi e Malcuit. Infine in attacco c’è Ribery a far coppia con Vlahovic.
Udinese – Fiorentina: sintesi
A dire il vero non è stato un primo tempo indimenticabile. Le squadre sono molto compatte, pure troppo, e hanno timore ad attaccare. Le occasioni latitano e il ritmo non decolla a causa di un gioco troppo spezzettato. Solo un’occasione per parte: l’Udinese al 23′ con Larsen ipnotizzato da Dragoeski, poi la Fiorentina con una conclusione deviata di Quarta che accarezza la parte superiore della traversa. Questo al 45′.
Nella ripresa la gara si vivacizza di più, ma non eccessivamente. Molina sfiora un bel gol al 56′, Vlahovic viene ipnotizzato da Musso al 64′. Quando la gara sembra destinata ad uno scialbo 0-0 arriva la zuccata di Nestorovski all’86 su assist di De Paul. Si tratta del gol decisivo per la vittoria friulana.
Considerazioni su Udinese – Fiorentina
Una gara sbloccata grazie alla giocata dell’unico vero fuoriclasse presente nel match: Rodrigo De Paul. Il suo piede educato è stato decisivo per per l’Udinese. Le sorti di questa squadra passano dalle sue giocate. La squadra di Gotti ha trovato continuità nei risultati, fattore decisivo in questa complicata e anomala stagione. Rosa compatta e ordinata, il tecnico dei friulani sta confezionando un piccolo capolavoro.
La Fiorentina non decolla, balbetta e crolla. La squadra di Prandelli oggi non ha mai dato l’impressione di poter cambiare le sorti della gara, incartata da Gotti. Soprattutto sono mancate le giocate di Castrovilli, sparito nel momento del bisogno. Quello che preoccupa è la mancanza di continuità da parte della squadra. E ora la zona retrocessione è di nuovo a sette punti.