Il colombiano dell’Astana vince a La Molina e sfila la maglia di leader a Thomas De Gendt, staccatosi lungo l’ultima salita
4ª Tappa: Llanars (Vall de Camprodon) > La Molina (Alp), 150km
E’ Miguel Angel Lopez il trionfatore della quarta frazione della Volta Catalunya. Il colombiano domina sull’ultima salita de La Molina, e oltre al successo parziale si prende pure la maglia di leader della generale
Inizio molto veloce, e ancora dopo 20 km dalla partenza nessuna fuga riesce ad avere il consenso da parte del gruppo. Si arriva così, tra scatti e controscatti, alla prima salita di giornata il Coll de Coubet, sul quale il gruppo scollina ancora compatto, e dove a causa dell’alta velocità molti corridori perdono contatto
In discesa ecco finalmente partire la fuga giusta, con 20 corridori che guadagnano velocemente terreno: Antonio Nibali, Damiano Caruso (Bahrain Merida), Jesus Herrada (Cofidis Solutions Crédits), Patrick Bevin (CCC Team), Michael Storer, Michael Matthews (Sunweb), Tony Gallopin (AG2R La mondiale), Giulio Ciccone, Niklas Eg (Trek – Segafredo), Carlos Verona, Marc Soler (Movistar), Hugh Carthy, Joe Dombrowski (EF Education First), Guillaume Martin (Wanty – Gobert), Gregor Mülhberger, Maximilian Schachmann (Bora – Hansgrohe), Tsgabu Grmay, Daryl Impey (Mitchelton – Scott), Sébastien Reichenbach (Groupama – FDJ), Mikel Bizkarra (Euskadi-Murias), Daniel Navarro (Katusha – Alpecin), Amaël Moinard (Arkea Samsic), Davide Villella (Astana), James Knox (Deceuninck – Quick Step)
Ai piedi del Port de la Cuesta il gruppo paga più di 3′ dai fuggitivi. Sulla seconda salita di giornata la corsa esplode: davanti attaccano Verona e Muhlberger, mentre in molti continuano a staccarsi sia nella fuga che nel gruppo. Proprio il plotone viene tirato da Chris Froome, che ormai fuori classifica vuole aiutare il compagno Bernal a vincere la Volta Catalunya. Sotto il suo impulso il distacco scende così sotto i 3′, e ai piedi della terza salita ai battistrada, a cui si aggiunse Soler, restano poco meno di 2′ di vantaggio
Soler passa per primo a La Molina, seguito da Muhlberger, che in discesa si mette a collaborare dopo essere stato a ruota per tutta la salita. La Sky nel frattempo impone un ritmo altissimo, e in discesa Sivakov mettendosi a tirare, permette al gruppo di riassorbire molti dei fuggitivi della prima ora. Agli 11 km dall’arrivo dal gruppo dei migliori perde contatto il leader della generale Thomas De Gendt, che già ieri aveva dato segni di cedimento
Sivakov termina quindi il suo lavoro, e tocca quindi ad Henao mettersi al lavoro per il capitano Bernal. Davanti intanto è Soler a fare il ritmo, con Muhlberger a ruota. Nel gruppo si staccano in molti, mentre Quintana si porta sulla ruota di Bernal. Agli 8 dall’arrivo perdono contatto dal gruppo Zakarin e Pinot, mentre Miguel Angel Lopez tenta l’attacco. Il colombiano guadagna qualche secondo, ma la Sky lo tiene nel mirino. Nel frattempo si staccano anche Mas e Valverde
Ai 7 dall’arrivo si muovono i big: Egan Bernal allunga in testa, seguito da Quintana, Lopez e Adam Yates. Il colombiano dell’Astana tenta un nuovo allungo, mentre da dietro rientrano Simon Yates, che va a tirare per il fratello, e Kruijswijck. Lopez intanto rientra su Soler e Muhlberger dopo aver recuperato anche Guillame Martin. Ai 3 dall’arrivo scatta Adam Yates, che stacca tutti, ma non Egan Bernal, che resta attaccato alla ruota del corridore della Mitchelton Scott
Lopez continua a tirare, con Soler e Muhlberger a ruota, ma leggermente stacco e con Yates e Bernal a 20” di distacco e ormai tagliati fuori. Nella rampa finale Lopez stacca nettamente Soler e Mulhberger, e porta a casa la vittoria di La Molina