Il britannico della Mitchelton vince ad Eibar precedendo Martin e Fulgsang. Izagirre porta a casa la maglia di leader, con Buchmann che 1’20” al traguardo
Tappa 6: Eibar-Eibar (118,2 km)
Adam Yates fa sua la sesta e ultima tappa della Vuelta al Pais Vasco 2019. Il britannico beffa Daniel Martin e gli Astana Fulgsang e Izagirre. Ma il basco della formazione kazaka può comunque festeggiare la vittoria della corsa di casa, visto che Buchmann arriva al traguardo con 1’20” di distacco
Dopo una prima fase di corsa nervosa, con la Bora che tenta di tenere chiusa la corsa, parte il primo tentativo di giornata, con 17 corridori che sfruttano il primo GPM San Miguel: Rojas, Verona (Movistar), Quintero (Manzana), Ulissi (UAE), Hindley (Sunweb), Bravo (Euskadi-Murias), Vingegaard (Jumbo-Visma), Van Der Sande (Lotto Soudal), Aranburu (Caja Rural), De Marchi (CCC), Mollema (Trek), Golas (Sky), Navarro (Katusha), Craddock (EF), Herrada (Cofidis), Henao (UAE), Howson (Mitchelton), Devenyns (Deceuninck)
Dietro di loro si forma un quartetto composto da Strakhov (Katusha), Slagter (Dimension Data) e Fernandez (Movisatr) e Armirail (Groupama-FDJ) che si trovano a circa 1′ dai battistrada. Ma il gruppo, e sopratutto l’Astana, non hanno intenzione di lasciare troppo spazio alla fuga, che resta distante poco più di 1′. Poco dopo lo striscione dei -60 dal traguardo il gruppo si ricompatta, con i Mitchelton che si mettono a fare l’andatura
Ma sull’Azurki esplode la corsa. Attacca per primo Fulgsang, seguito da Yates, Pogacar, Daniel Martin, Jon Izagirre e Daniel Martinez, mentre Buchmann si stacca leggermente, e Landa è costretto a cambiare la bici per un problema meccanico. La maglia gialla si lancia in discesa, nel disperato tentativo di rientrare sul gruppo dei migliori che si giocheranno il successo finale
Quando termina la discesa, Buchmann, rimasto a bagnomaria tra il gruppo e i battistrada, è costretto a fermarsi ed attendere i compagni. Schachmann si mette a tirare per il compagno, e il distacco tra i due gruppi è di 1’50”. Intanto comincia il quinto GPM, il Karakate. Schachmann e Konrad si staccano, e Buchmann resta da solo, ma trova l’aiuto dei Movistar che vogliono recuperare i fuggitivi
Il distacco resta costante sopra i 2′, e tra i battistrada c’è totale collaborazione, mentre dietro l’azione di Carlos Verona non permette al gruppo maglia gialla di recuperare terreno. Rientrano però Schachmann e Konrad, che vanno a tirare per il compagno. Restano 20 km da percorrere, con i fuggitivi a cui resta un margine di 1’45”, con Buchmann che è costretto a lavorare in prima persona per tenersi stretta la maglia gialla
Comincia l’ultima asperità di giornata, l’Asensio. I battistrada collaborano per tutta la salita, consapevoli di giocarsi non solo il successo di tappa, ma anche la vittoria nella generale. Ma l’accordo salta ai 500m dallo scollinamento, con Yates che tenta di selezionare il gruppetto, non riuscendovi. Dietro intanto prosegue i calvario di Buchmann, rimasto nuovamente da solo visto che sia Schachmann che Konrad hanno alzato nel frattempo bandiera bianca
Nel primo tratto in discesa tenta l’allungo Daniel Martin, che sorprende gli Astana e Yates, con Pogacar che ovviamente resta a ruota. L’azione dell’irlandese costringe Fulgsang a lavorare per il compagno Izagirre, e dopo qualche metro il danese si stacca. Izagirre si mette a tirare da solo, e riesce da solo a chiudere sul ciclista della UAE. Si riforma quindi un quintetto al comando, visto che anche Fulgsang è rientrato , quando all’arrivo mancano 9 km
Strappo finale ad Eibar, mentre Buchmann ha recuperato una ventina di secondi, riducendo il distacco a 1’20”. Adam Yates attacca ai 3 dall’arrivo, e l’azione dei britannico fa staccare Pogacar, mentre il terzetto Izagirre-Martin-Fulgsang paga una decina di secondi. All’ultimo chilometro Yates mantiene un centinaio di metri di vantaggio sugli inseguitori, margine che gli basta per andare a vincere ad Eibar. Secondo Daniel Martin, terzo Fulgsang, quarto Izagirre, che fa sua la Vuelta al Pais Vasco 2019