Il ritiro di Arjen Robben
«Ci ho pensato a lungo nelle ultime settimane e alla fine ho deciso di mettere fine alla mia carriera». Tramite queste parole Arjen Robben, l’olandese di cristallo, iniziava il suo ultimo discorso da calciatore. «Si tratta della decisione più difficile» Continua poi l’ex Bayern Monaco «ma è giunto il momento di iniziare un nuovo capitolo e di trascorrere più tempo con la mia famiglia». Robben il 4 luglio del 2019 lasciava ufficialmente il Bayern Monaco dove ha giocato per 10 stagioni consecutive. 144 gol e 101 assist in 309 presenze, questo il contributo di Arjen Robben con la maglia rossoblu.
L’intervista di Arjen Robben
I primi tempi
«All’inizio non mi mancava affatto il calcio» così inizia il discorso dell’ex attaccante olandese. Le sue parole sono comprensibili, Arjen ha passato 20 anni nel calcio professionistico, attraversando quattro nazioni diverse e cinque società diverse. Qualcosa però nel cuore del fenomeno olandese è iniziato a cambiare «poi c’è stata una fase in cui il richiamo si è fatto sentire e ho pensato più volte che forse mi piacerebbe tornare a giocare ancora un po’». I sentimenti dell’ex numero 10 del Bayern Monaco sono confusi, in quanto le offerte non gli mancherebbero, ma la condizione fisica non è delle migliori. Infatti Robben solo negli ultimi due anni ha perso 45 partite per infortunio, per un totale di 12 stop.
Il futuro di Robben
Arjen Robben ha quindi espresso la voglia di tornare anche se mascherata da più di qualche di dubbio. La domanda che gli viene posta dopo è di tirare le somme: lo vedremo ancora in campo? queste le sue parole: «Ma forse è una sensazione che resta dentro per sempre essendo io un’atleta. Quando ti ritiri poi nessuno ti aspetta». L’ex attaccante di Bayern Monaco e Real Madrid, dedica delle belle parole hai figli: «hai bisogno di qualcosa per cui valga la pena alzarsi il mattino. Nel mio caso sono i miei figli». Il futuro dell’ex stella olandese è ancora incerto, come afferma lui con le sue parole: «Non ho in mente nulla di specifico». Solo il tempo ci darà la risposta, se vedremo ancora il mancino vellutato di Arjen Robben.