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Atleti russi ascoltati dalla TAS sulle olimpiadi di Tokyo 2021

La Tribunale di Arbitrato per lo Sport (TAS) di Losanna potrebbe privare gli atleti russi della loro bandiera alle Olimpiadi di Tokyo del prossimo anno. Lunedì un tribunale svizzero inizierà ad ascoltare l’appello della Russia contro il divieto di quattro anni. Divieto imposto ai suoi atleti che gareggiano sotto la loro bandiera in occasione di grandi eventi internazionali. La motivazione riguarda le accuse relative ai dati di laboratorio.

Gli atleti russi saranno privati della loro bandiera nelle olimpiadi Tokyo 2021?

La Russia, si è mostrata come potenza sportiva globale negando le accuse a suo carico ma è stata coinvolta in scandali di doping. Un rapporto del 2015 commissionato dalla World Anti-Doping Agency (WADA) ha trovato prove di un doping di massa tra gli atleti di atletica leggera. Molti dei suoi atleti sono stati esclusi dalle due precedenti Olimpiadi. Il Paese è spogliato della bandiera ai Giochi invernali di Pyeongchang del 2018. Questo come punizione per il doping sponsorizzato dallo Stato ai giochi del 2014.

RUSADA sanzionata da AMA impedisce agli atleti russi a partecipare in eventi sportivi

L’anno scorso l’AMA ha dichiarato RUSADA, l’agenzia russa antidoping, non conforme. Per questo ha imposto una serie di sanzioni come punizione per la manomissione dei dati di laboratorio da parte di Mosca. La Russia ha dichiarato che le incoerenze con i dati erano di natura puramente tecnica e che i dati non erano manomessi. Divieto per i russi di gareggiare sotto la loro bandiera e di ascoltare il loro inno nazionale per i prossimi quattro anni. Ma anche la loro presenza ai Mondiali di calcio del 2022 in Qatar. Le sanzioni impediscono alla Russia di ospitare o partecipare a grandi eventi sportivi in quel periodo.

Accuse di AMA contro RUSADA per prove false su test antidoping

L’AMA ha accusato la Russia di aver piazzato prove false e di aver cancellato i file collegati ai test antidoping positivi. Prove che avrebbero potuto aiutare a identificare i truffatori della droga. Witold Banka, presidente dell’AMA, in una dichiarazione della scorsa settimana è convinto che il comitato esecutivo dell’agenzia ha preso la decisione giusta sulle sanzioni. RUSADA, twittando con l’hashtag #BanCheatsnotCountries, ha pubblicato un video appello con il messaggio “Date una possibilità agli atleti russi”. La TAS e il suo collegio arbitrale inizierà le sue deliberazioni dopo la fine dell’udienza di giovedì. Dove annuncerà il suo verdetto in un secondo momento.


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