La sessione invernale di calciomercato è ormai alle porta e la Roma sta studiando i prossimi colpi. I giallorossi puntano infatti alla zona Champions, ma per tornare tra le big in Europa Fonseca ha bisogno di poter fare affidamento su una rosa ampia. Vediamo qual è la strategia dei Friedkin per trovare quei rinforzi che permetterebbero alla Roma di continuare a collezionare risultati positivi.
Qual è la strategia dei Friedkin per il mercato invernale?
La strategia della nuova proprietà americana è chiara: fuori gli esuberi e poi dentro i rinforzi. Pochi e mirati obiettivi perché la Roma potrà infatti acquistare poco e solamente dopo aver effettuato alcune cessioni. Gli investimenti giallorossi riguarderanno solamente profili di calciatori giovani, mentre quelli esperti arriveranno solo se convengono osservando il rapporto costo/affidabilità. I Friedkin inoltre intendono risparmiare sulle commissioni degli agenti dei giocatori.
L’interlocutore di mercato dei Friedkin è stato e sarà il nuovo dg Tiago Pinto. Il profilo ideale del calciatore cercato dalla Roma è poco più che ventenne con costo del cartellino possibilmente inferiore ai 10 milioni. Per farlo la nuova proprietà americana sfrutterà anche i data base delle società Usa specializzate nell’analisi del panorama calcistico internazionale. L’obiettivo della società è quello di abbattere i costi di gestione, cominciando dai monte ingaggi diventati insostenibili. I Friedkin vorranno inoltre svolgere in presenza le trattative, evitando di assegnare deleghe in bianco ai direttori sportivi e prestando come detto massima attenzione ai costi di intermediazione.
Per comprendere la linea della nuova proprietà giallorossa circa il mercato in entrata basti pensare alla trattativa Reynolds. Bryan Reynolds ha 19 anni, conta 38 presenze con i Dallas ed è stato valutato dalla Roma 7,5 milioni di euro, offerta soddisfacente per i texani. I problemi sono iniziati però quando altri club hanno offerto un ingaggio più alto al giocatore.
Gli obiettivi della Roma
Innanzitutto i giallorossi sono alla ricerca di un nuovo portiere titolare, ma prima è necessario vendere Pau Lopez perché a fine campionato Olsen potrebbe fare ritorno dal prestito all’Everton. Alleggerendo il monte ingaggi, la Roma potrebbe puntare su Sirigu, in forza al Torino.
Il club capitolino ha bisogno anche di un rinforzo per la trequarti e sta valutando diverse opzioni. Si pensa a un ritorno di Kluivert, che è temporaneamente al Lipsia, oppure a quello di El Shaarawy, che ha manifestato più volte il desiderio di tornare a vestire la maglia giallorossa e ha bisogno di giocare per gli Europei. Sembra che il primo indiziato per fare spazio al Faraone sia Carles Perez. Fonseca vorrebbe infatti anche una buona alternativa a Mkhitaryan, ma vedere presto alla Roma El Shaarawy, Gervinho e Gomez sembra molto complesso.
La Roma sta inoltre cercando un vice Karsdorp. Si è però complicata la trattativa con Reynolds dato il mancato accordo col giocatore, mentre sembra possibile la pista Soppy (Rennes) che potrebbe arrivare nella Capitale rientrando nell’accordo per il riscatto di Nzonzi.
Reynolds a un passo dalla Roma?
Per quanto riguarda un terzino destro, richiesto da Fonseca, per proseguire al meglio la lotta per la zona Champions, dopo aver ceduto uno tra Santon e Bruno Peres, ci saranno alcune alternative da considerare. Tra queste Frimpong del Celtic, che però al momento costerebbe troppo per la Roma (15 milioni) e per la strategia dei Friedkin. I nomi in uscita nella Roma sono Fazio, Juan Jesus e Pastore con Diawara che potrebbe rientrare in qualche scambio.