I Giochi Olimpici raccontano spesso storie incredibili di persone che hanno compiuto grandi sacrifici e raggiunto traguardi importantissimi. A quelli di Tokyo, fa eco l’incredibile storia del corridore naturalizzato statunitense Abdi Abdirahman. L’atleta di origini somale è fuggito dal suo paese natale per raggiungere gli Stati Uniti e diventare un membro della squadra olimpica. All’età di 44 anni, Abdirahman è pronto a disputare la sua quinta edizione dei Giochi Olimpici.
Qual’è la storia di Abdi Abdirahman?
Da ragazzo, Abdi Abdirahman fugge dalla Somalia insieme alla sua famiglia, per allontanarsi dalla guerra civile che incombe e partire alla volta degli Stati Uniti. Abdirahman non presenta delle grandi doti da corridore, ma sfrutta le sue poche capacità per farsi degli amici nella sua nuova casa. Questo fino a quando il coach Dave Murray, dell’università dell’Arizona, non lo nota e decide di reclutarlo. Abdi si allena duramente fino a emergere come uno dei migliori corridori sulle lunghe distanze. Nel 2000, arriva la grande svolta. Abdirahman diventa ufficialmente cittadino statunitense, firma il primo contratto di sponsorizzazione e si qualifica per i Giochi di Sidney.
La storia olimpica di Abdi Abdirahman
A Sidney, Abdi corre i 10.000 metri, terminando la gara al 10° posto. Partecipa anche ad Atene e a Beijing correndo la stessa distanza e chiude entrambe le gare in 15a posizione. A Londra 2012, tenta la maratona, ma non riesce a portare a termine la competizione a causa di diversi infortuni al ginocchio. Questi infortuni compromettono la sua partecipazione a Rio 2016 e la carriera olimpica di Abdirahman sembra destinata a concludersi senza la quinta Olimpiade.
Una qualificazione a sorpresa
Nello stupore generale, Abdirahman tenta di qualificarsi per i Giochi Olimpici di Tokyo, all’età di 43 anni. L’ormai veterano corridore decide di cimentarsi ancora una volta nella maratona e, al termine della prova di qualificazione olimpica, chiude la gara nei migliori tre con un tempo di 2:10:03. Un risultato che dimostra l’immensa voglia di Abdi di tornare ancora una volta a competere alle Olimpiadi.
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