L’americana schianta Svitolina in due rapidi set e raggiunge la 33^ finale Slam | Stesso risultato ma match più tirato per la giovane Andreescu, che vince il confronto NextGen contro Bencic per 7-6,7-5 e centra la sua prima finale in un major.
US Open, New York –
Allo US Open femminile la finale sarà Williams-Andreescu. Se per la prima non c’erano poi così tanti dubbi, una grande sorpresa si è rivelata invece la giovane canadese.
Nella prima semifinale non c’è stata veramente lotta: troppo più forte Serena anche per le velleità della guerriera Elina Svitolina. Una partita andata via rapida come il soffio del vento, che ha visto prevalere la Williams per 6-3, 6-1.
A dire il vero gli spunti d’interesse in questo match sono stati veramente pochi, con una superiorità della statunitense a tratti disarmante soprattutto negli scambi lunghi.
A impressionare è stata soprattutto la condizione atletica di Serena, partita un pò in sordina qui a Flushing Meadows ma arrivata agli appuntamenti decisivi al top della forma.
Con questo successo The Queen continua a sbriciolare record: raggiunto il primato di 101 successi sul cemento americano appartenente a Chris Evert.
Domani invece cercherà di accaparrarsi il traguardo più importante e agognato per lei: i 24 Slam di Margaret Smith Court.
Infatti Serena al rientro dopo la gravidanza non ha un bel rapporto con le finali Slam e il raggiungimento del primato all time di major sta diventando per lei quasi un’ossessione.
Sembra passata un’eternità, ma proprio sull’Arthur Ashe, la 38enne del Michigan conquistò il primo titolo Slam della sua trionfale carriera in finale contro Martina Hingis.
Dopo 32 finali Slam e tre tentativi falliti, ora quel record è veramente dietro l’angolo.
Dall’altro lato della rete Serena domani incontrerà una ragazza che quasi potrebbe essere sua figlia. Infatti la carta d’identità della Andreescu recita 16 giugno 2000, ossia appena 19 anni.
La canadese di chiare origini rumene in questo 2019 è diventata ben presto una vera e propria rock star del tennis. La sua ascesa è stata continua e ha trovato il suo picco nelle sorprendenti vittorie a Indian Wells e a Toronto – forfait proprio di Serena in finale –
Anche qui a New York sta dimostrando un carisma non comune per una tennista della – a volte – tanto criticata NextGen.
Anche i più scettici sul suo conto sono stati prontamente smentiti nel vederla in campo contro Belinda Bencic.
Una fame agonistica e una caparbietà da sportiva affermata che alla fine l’hanno portata al trionfo.
Nel primo set infatti Bencic è stata in perenne controllo, non riuscendo a capitalizzare le tante chance di break. I servizi hanno retto fino al tie-break, poi improvvisamente si è svegliata Bianca.
Un rapido 5-0 ha fatto pendere in suo favore il parziale, poi chiuso per 7-4.
Il secondo set si è aperto però con il ritorno di fiamma dell’elvetica, che in un lampo si è portata avanti 5-2 con due break a favore.
In quel momento gli spettatori erano già in fila al bar per prenotare i pop corn in vista del terzo set, ma probabilmente hanno sbagliato i loro piani.
Nel momento più duro della partita Andreescu ha tirato fuori gli artigli, ammattendo una nervosa Bencic.
La svizzera continuava a manifestare i suoi lamenti punto dopo punto, la canadese ha ringraziato e infilando 5 giochi consecutivi ha conquistato la finale.
Un ultimo atto allo US Open quasi inedito per una ragazza così giovane, che diventa la prima donna canadese a fregiarsi di questo riconoscimento.
Ora per lei la sfida più bella, quella contro la regina di questo sport. Ma questa volta c’è un trofeo non comune da mettere in bacheca, che sicuramente non rimarrà vuota in futuro.
Semifinali donne risultati –
[8] S. Williams b. [5] E.Svitolina 6-3, 6-1
[15] B.V. Andreescu b. [13] B. Bencic 7-6(4), 7-5
Tocca alle semifinali uomini –
Scattano questa sera le semifinali maschili dello US Open. Il programma si apre con la sfida tra il sorprendente Dimitrov e l’incerottato Medvedev, con il russo comunque favorito.
A seguire grande attesa per la super sfida tra Rafael Nadal e il nostro Matteo Berrettini, con il tennista romano chiamato all’impresa della carriera.