Tre punti importantissimi per i bianconeri, che battono la capolista e mantengono il vantaggio di cinque punti dal Cosenza. Ascoli-Empoli viene decisa grazie alle reti di Dionisi e Bajic. L’Empoli si mangia le mani, ma non più di tanto. Il discorso promozione è solo rimandato.
Quali sono le scelte dei tecnici?
Sottil disegna l’Ascoli con il 4-3-1-2. Tra i pali c’è Nicola Leali, davanti a lui si sistemano Pucino, Brosco, Avlonis e Kragl. A centrocampo spazio a Šarić, Buchel e Caligara. Sulla trequarti gioca Sabiri, a supporto della coppia d’attacco Bajic-Dionisi.
Stesso modulo per Dionisi, ma non è certo una novità. In porta gioca Brignoli e la coppia dei centrali difensivi è formata da Nikolaou e Casale. Sulle corsie esterne della difesa giocano Terzic e Sabelli. In cabina di regia c’è Stulac, Zurkowski e Bandinelli completano il reparto. Tra le linee gioca Bajrami, in avanti c’è Matos al posto dell’indisponibile Mancosu. Infine c’è La Mantia.
Arbitra il direttore di gara Simone Sozza, si gioca allo stadio Cino e Lillo Del Luca.
Ascoli-Empoli: sintesi
Primo tempo dai ritmi altissimi per entrambe le squadre. Nei primi quindi minuti è l’Empoli a sfiorare il gol in almeno quattro occasioni. Poi l’Ascoli spreca una doppia occasione con Dionisi e Saric, su quest’ultimo è strepitoso Brignoli. Le due squadre non mollano un centimetro, consce della posta in palio. A fine primo tempo Dionisi trova la rete del vantaggio con una conclusione velenosa che non lascia scampa a Brignoli. Poi Bajic spara a lato da buona posizione allo scadere. Il primo tempo si chiude sull’1-0. Nella ripresa l’Empoli sparisce dai radar, l’Ascoli prende il controllo del gioco definitivamente. Il raddoppio dei padroni di casa arriva al 60′ e porta la firma di Bajic. L’Empoli resta stordito, l’Ascoli controlla e a più riprese sfiora il terzo gol. Nel finale i toscani provano a riaprire, ma inutilmente. La gara si chiude sul 2-0.
Considerazioni su Ascoli-Empoli
I bianconeri hanno giocato una partita davvero esemplare. La squadra di Sottil mantiene un ritmo gara altissimo e riesce a contenere alla grande la squadra di Dionisi. Arcigni in difesa, compatti a metà campo e cattivi davanti alla porta. Nota di merito per le mezzali Šarić e Caligara, i veri MVP della sfida. Entrambi hanno macinato chilometri e hanno recuperato una marea di palloni in mezzo al campo.
L’Empoli crolla nel momento più importante della stagione, ma alla fine non ha perso punti. Infatti i risultati di Salernitana-Monza e Lecce-Cittadella permettono ai toscani di essere ancora tranquilli per il discorso promozione. Bastano solo tre punti per la Serie A. Ma la squadra di oggi è apparsa molto imprecisa, cosa che si è vista davvero poche volte in stagione. L’attacco non ha funzionato, è pesata l’assenza di Mancosu. L’Empoli torna a perdere dopo sei mesi.