Uno dei grandi assenti per i Buccaneers, nell’NFC Championship vinto contro i Green Bay Packers, è stato Antonio Brown. Il wide receiver di Tampa, in seguito a un infortunio al ginocchio, è stato costretto a saltare il match. L’Head Coach dei Bucs, Bruce Arians, spera di poterlo recuperare in tempo per il Super Bowl LV di domenica. La linea offensiva dei Buccaneers è già forte della presenza di Chris Godwin e Mike Evans e Brown potrebbe essere una soluzione in più, per far breccia nella difesa di Kansas City.
Antonio Brown sarà in campo per il Super Bowl LV?
Fortunatamente per i Buccaneers, la settimana del Pro Bowl ha concesso più tempo per riprendersi, ad Antonio Brown. Il wide receiver è costantemente sotto osservazione, da parte di tutto lo staff dei Buccaneers, per capire se sarà possibile schierarlo nel Super Bowl. In questi ultimi giorni, Brown ha compiuto notevoli miglioramenti e coach Arians sembra ottimista sul recupero del giocatore. Il numero 81 non ha rilasciato molte dichiarazioni ai media, in merito al suo stato di salute, dicendo solo che “la freccia sta puntando in alto“. Al momento, Antonio Brown è nella lista dei giocatori, la cui partecipazione è in dubbio, ma se dovesse continuare a fare progressi, la situazione potrebbe cambiare.
Arrivato ai Buccaneers in Week 9, Antonio Brown ha sfruttato al meglio la sua seconda occasione in NFL. Dal suo ritorno sul campo da gioco, l’ex stella dei Pittsburgh Steelers si è messa al servizio della squadra. Con il tempo, l’intesa con Tom Brady è cresciuta e Brown ha chiuso la regular season con 45 ricezioni, per 483 yard e 4 touchdown. Durante i playoff, ha continuato a dare il suo contributo, in particolar modo con il touchdown segnato contro Washington.
Buccaneers: la seconda chance di Brown
Antonio Brown entra in NFL durante il draft 2010, quando è selezionato dagli Steelers al sesto giro. In otto stagioni a Pittsburgh, vince l’AFC Championship nel 2010, il titolo di giocatore offensivo dell’anno della AFC nel 2014 e si guadagna 7 convocazioni al Pro Bowl. Il suo periodo d’oro a Pittsburgh, in cui Brown è uno dei migliori ricevitori nella lega, termina nella off season 2019, quando il giocatore chiede la cessione. I Raiders colgono al volo l’occasione, di portare AB nella loro rosa, ma il sodalizio termina molto presto. Le polemiche sul nuovo casco, introdotto dalla lega, e gli scontri con la dirigenza, lo portano a essere svincolato a settembre. A quel punto, arriva la chiamata dei Patriots e per Brown c’è ancora speranza di tornare a brillare. Tuttavia, in seguito ad aver ricevuto delle accuse per molestie sessuali, poi confermate, anche New England decide di svincolare il ricevitore.
Nel corso della stagione 2020, i Buccaneers decidono di puntare su di lui e, questa volta, Brown non si lascia più sfuggire l’occasione di calcare i campi della NFL. Con la franchigia di Tampa, ritorna al Super Bowl, a distanza di dieci anni da quella finale persa contro i Packers, ai tempi in cui era un astro nascente degli Steelers. Se recupererà in tempo per la partita, Antonio Brown si metterà ancora al servizio della squadra, per alzare quel Vince Lombardi, che ha già sfiorato una volta.
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