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Castro e Fonseca post Shakhtar-Roma

Allo Stadio Olimpico di Kiev la Roma batte 2 a 1 lo Shakhtar Donetsk e vola ai quarti di finale di Europa League. Post Shakhtar-Roma Luis Castro e Paulo Fonseca hanno commentato la sfida. Ecco le loro dichiarazioni.

Cosa ha detto Castro?

Il tecnico dello Shakhtar Donetsk è intervenuto post Shakhtar-Roma, commentando non solo il match, ma ha fatto anche un bilancio della stagione della Coppa dei Campioni dello Shakhtar: “L’anno scorso siamo riusciti a raggiungere le semifinali di Europa League, ora siamo arrivati ​​agli ottavi di finale. Abbiamo vissuto una fase a gironi di Champions League molto difficile: dovevamo dimostrarci all’altezza contro avversari forti per poter andare avanti. Siamo finiti in Europa League. Abbiamo superato il Maccabi giustamente. È stata anche una fase piuttosto difficile per noi, ma l’abbiamo affrontata. A Roma, nel primo tempo, la Roma ha dominato, nel secondo siamo entrati abbastanza bene, poi la Roma ha preso il sopravvento. Oggi a Kiev ci eravamo lasciati alle spalle l’andata: siamo riusciti a creare occasioni, purtroppo non siamo riusciti a segnare, cosa per noi molto importante. Il secondo tempo è stato abbastanza equilibrato. Capiamo che possiamo sempre fare meglio. Questa stagione europea può essere definita soddisfacente“.

Il prolungamento del contratto

Mi potrete vedere nella prossima stagione di Coppa dei Campioni, forse allo Shakhtar, forse in qualche altro club, ma al momento non sono per niente preoccupato per questo. È molto importante per me, come ho risposto al tuo collega, raggiungere il nostro obiettivo principale: diventare campioni dell’Ucraina. Solo questo è nella mia testa“.

Post Shakhtar-Roma: in cosa deve migliorare la squadra?

Sai che non possiamo condurre una valutazione del genere durante la stagione: sarebbe ingiusto nei confronti di quei ragazzi che lavorano ogni giorno. Passano ogni giorno con noi, noi – con loro, e ora non meritano tali conversazioni. È chiaro che tutte le riunioni interne che si tengono nel mio ufficio restano lì, non le portiamo fuori. Sì, in effetti, lo Shakhtar non ha cambiato il suo roster dalla scorsa stagione. E va bene se ci sono dei piccoli cambiamenti per la prossima stagione. Abbiamo tanti giovani: i ragazzi crescono, si aggiungono ogni giorno e bisogna fare attenzione alla loro crescita, metterli in squadra per tempo. Non lo so, posso dimenticare qualcuno adesso, ma questo è Trubin, e Dodo, e Vitao, e Kornienko, e Cooper, e Marcos Antonio, e Sudakov, e Tete, e Solomon e Fernando, e Vyunnik … Devi essere molto attento alla loro crescita. È chiaro che sono aiutati da giocatori più esperti che giocano per la nazionale ucraina e che conoscono molto bene il campionato nazionale. È molto importante valutare correttamente la situazione e valutare il loro sviluppo“.

Le dichiarazioni di Fonseca post Shakhtar-Roma

L’allenatore della Roma ha commentato la vittoria ottenuta in Ucraina e la qualificazione ai quarti di finale di Europa League: “Sapevamo che era importante vincere la prima partita perché qui è difficile. Lo Shakhtar è una squadra forte, ma penso che abbiamo meritato di vincere. La nostra strategia era dare a loro l’iniziativa e cercare di prendere il contropiede dopo. Vero che nel primo tempo non siamo usciti molto nel primo tempo, solo una volta con Mayoral. Ma abbiamo difeso bene, la squadra è stata compatta, non ha lasciato spazi a loro. Questa è una squadra che gioca bene dentro. Il secondo tempo siamo andati meglio, siamo usciti di più, creato più situazioni. La squadra nella totalità ha fatto una buona partita, realista, era importante non prendere gol nel primo tempo. Mi è piaciuto che la squadra ha capito questo. Pau Lopez? Sta in un momento positivo, non ha avuto molto lavoro ma quello che ha fatto l’ha fatto bene”.

Una Roma coraggiosa

Era importante entrare bene e non prendere gol nei primi 30. Lo Shakhtar ha avuto l’iniziativa, ma abbiamo difeso sempre bene e trovato contropiedi pericolosi. Nel secondo tempo abbiamo corretto i posizionamenti e abbiamo avuto altre occasioni. Abbiamo fatto una partita realista, è stato importante vincere qui e passare il turno“.

Post Shakhtar-Roma: la Roma è più adatta al calcio europeo che italiano?

No, abbiamo dimostrato che ci adattiamo anche all’Italia. Succede che in questo tipo di competizione le squadre devono vincere e ci sono più spazi per giocare“.

Dalle critiche ai complimenti

Sì, gli italiani sono simili ai portoghesi. Dobbiamo capire questa mentalità, questa forma di essere e ci dobbiamo adattare. L’equilibrio è importante nel calcio ma anche nella vita. Cerco sempre di trasmettere equilibrio ai miei giocatori e a chi lavora con me“.


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