Era stato presentato come il quarto di finale più affascinante di questa edizione della Champions, si è trasformata nella più grande umiliazione della storia del Barcellona. A Lisbona finisce 8-2, risultato tennistico che lancia i bavaresi in semifinale e chiude mestamente l’esperienza di Setien in terra blaugrana. E’ forse arrivata la fine di un ciclo.
Il primo tempo
Setien lascia Griezmann in panchina e manda dentro Vidal e Sergi Roberto in appoggio a Messi e Suarez. Modulo meno spregiudicato del solito, con l’intento di contenere il Bayern e cercare di serrare le fila. Nei tedeschi indiscrezioni della vigilia confermate: Flick lancia Perisic nel trio dietro Lewandowski con Muller e Gnabry. L’inizio del match è scoppiettante. Dopo appena 3 minuti Muller sblocca il risultato battendo Ter Stegen con un bellissimo diagonale dopo una stupenda sponda di Lewandowski. Il dominio degli uomini di Flick è subito evidente e solo una sfortunata autorete di Alaba (7′) tiene in vita gli spagnoli. Il Bayern ha un attimo di sbandamento e rischia di andare addirittura sotto quando un cross sbagliato di Messi si stampa sulla base del palo. E’ però l’ultimo vero pericolo del Barcellona alla porta di Neuer. I tedeschi riprendono a macinare gioco (sontuosi Alcantara e Goretzka in mezzo) e passano di nuovo al minuto 21. Gnabry ruba palla ad uno spaesato Sergi Roberto, allarga per Perisic che infila l’angolino lontano. E’ l’inizio dello show. Poco prima della mezzora Gnabry sigla il tris su un lancio illuminante di Goretzka e prima dell’intervallo Muller fa doppietta approfittando di una dormita (l’ennesima) di Lenglet. Si va al riposo col Bayern virtualmente già in semifinale.
Il secondo tempo
La ripresa riparte con lo stesso identico copione del primo tempo. L’unica gioia, effimera, del Barcellona arriva da Suarez. Al minuto 56 l’ex Liverpool manda al bar Boateng e fa secco Neur. Il Pistolero interrompe un digiuno europeo lontano dal Camp Nou che durava da cinque anni. L’illusione di una remota rimonta si spegna subito però quando Kimmich appoggia in rete da due passi un cioccolatino di Davies (63′). E’ il quinto goal che chiude definitivamente i giochi e cancella il Barcellona dal campo. Messi, irriconoscibile questa sera, a stento trattiene le lacrime. Ma il Bayern Monaco non ha intenzione di fermarsi e arrotonda ulteriormente il risultato. A otto minuti dal termine partecipa alla festa del goal anche Lewandowski che sigla il 6-2 con un facile colpo di testa a porta sguarnita. Il VAR convalida il 54° goal stagionale del polacco. Sembra finita ma come una tagliola arriva inesorabile la legge del goal dell’ex. Coutinho timbra due volte il cartellino, fissa il risultato sull’otto a due e manda i bavaresi in semifinale. Per il Barcellona è notte fondissima. All’alba si intravede la sagoma dell’inevitabile rivoluzione.
Il Tabellino
BARCELLONA (4-3-1-2): Ter Stegen; Semedo, Piqué, Lenglet, Jordi Alba; Sergi Roberto (46′ Griezmann), Busquets (70′ Ansu Fati), De Jong, Vidal, Messi, Suárez. A disposizione: Neto, Pena, Firpo, Mingueza, Araujo, Reis, Rakitic, Puig, Monchu, Ansu Fati, Dembelè, Griezmann. Allenatore: Setien
BAYERN MONACO (4-2-3-1): Neuer; Kimmich, Boateng (76′ Sule), Alaba, Davies (84′ Hernandez); Thiago Alcántara, Goretzka (84′ Tolisso); Perisic (67′ Coman), Müller, Gnabry (75′ Coutinho); Lewandowski. A disposizione: Ulreich, Hoffmann, Odriozola, Javi Martinez, Lucas Hernandez, Sule, Zirkzee, Coutinho, Tolisso, Musiala, Cuisance, Coman. Allenatore: Flick
RETI: 4′ Muller (BM), 7′ Aut. Alaba (BA), 21′ Perisic (BM), 27′ Gnabry (BM), 31′ Muller (BM), 57′ Suarez (BA), 63′ Kimmich (BM), 82′ Lewandowski (BM), 85′ Coutinho (BM), 89′ Coutinho (BM)
AMMONIZIONI: Boateng, Goretzka, Davies, Kimmich (BM), Suarez, Jordi Alba, Vidal (BA)