Il ruolo dell’enforcer è forse il più duro, dal punto di vista mentale e fisico, nell’hockey su ghiaccio. Ice Guardians focalizza la sua attenzione sulla vita di questi combattenti su ghiaccio.
Il ruolo dell’enforcer
Gli enforcer, anche chiamati policemen, sono giocatori prestati a fare a botte con gli avversari. Quando un componente della squadra avversaria eccede in una giocata sporca o violenta, l’enforcer interviene intimidendolo e dando il via alla rissa. Il loro scopo principale è proteggere i giocatori più talentuosi del team, o i portieri, vittime preferite di interventi scomposti e troppo violenti.
A questi lottatori dell’hockey, il regista canadese Brett Harvey dedica il film documentario Ice Guardians. Attraverso interviste a degli ex enforcer della NHL e a spezzoni di match, il documentario si focalizza su questo particolare ruolo, toccando il tema della violenza nell’hockey su ghiaccio. Harvey mette in luce anche la vista di questi giocatori, i loro allenamenti, i pensieri prima di scendere in campo, la vita privata e le pressioni a cui sono sottoposti a ogni partita.
Nel film vengono intervistati anche ex giocatori, che non hanno ricoperto il ruolo di enforcer. I nomi più altisonanti sono quelli di Robert Hull, considerato uno dei giocatori migliori di sempre, e il figlio Brett Hull, entrambi nella lista dei 100 migliori giocatori della NHL. The Golden Jet, come veniva soprannominato Robert Hull, e suo figlio rappresentano quei giocatori talentuosi che vengono protetti dai policemen. È anche grazie a loro se sono riusciti a segnare molti gol, in ogni stagione disputata, e a entrare nella Hall of Fame.
Due tosti enforcers
“Tiger Williams”
David James Williams è stato soprannominato “Tiger“. Nella sua carriera in NHL ha giocato con cinque squadre diverse, battendo, ogni volta, il suo stesso record di minuti di penalità. Con 4.421 minuti totalizzati, Williams detiene, ancora oggi, il record per il maggior numero di minuti di penalità, nella massima divisione.
“The Hammer”
David William Schulz si è guadagnato il soprannome “The Hammer”, per il suo stile di gioco con i Philadelphia Flyers. I Flyers, nella stagione 1972-73, venivano soprannominati “Broad Street Bully” e Schulz era l’enforcer simbolo della squadra. È suo il record di maggior numero di minuti di penalità conquistati in una stagione e corrisponde a 472 minuti.