The other Dream Team può essere la scelta migliore per assaporare aria di pallacanestro e di Olimpiadi, anche dopo i rispettivi stop e rinvio.
The other Dream Team
Il film documentario The other Dream Team racconta il cammino della squadra di basket della Lituania, alle Olimpiadi di Barcellona del 1992. I Giochi Olimpici di quell’anno rappresentano, per il popolo lituano, la prima manifestazione in cui la squadra ha potuto competere come nazione dipendente dopo 50 anni.
Nelle Olimpiadi di Seul del 1988, i quattro quinti del quintetto base della Squadra Unificata, cioè la selezione dell’Unione Sovietica, è composta da giocatori di origine lituana. Agli atleti lituani viene fatta una promessa; in caso di vittoria delle Olimpiadi avranno la possibilità di lasciare l’U.R.S.S per giocare in un club occidentale. Questa promessa spinge i giocatori a dare il massimo, per vincere la medaglia d’oro, tanto da battere i temutissimi Stati Uniti, in semifinale, e la Jugoslavia in finale. La promessa viene rispettata e Sarunas Marciulionis è il primo ad approdare in NBA, con i Golden State Warriors, nel 1989.
Nel 1992, gli atleti della Lituania sono finalmente liberi di partecipare ai Giochi sotto la loro bandiera e indossando i loro colori. Il documentario mette in luce la gioia di una nazione finalmente libera, che si presenta a Barcellona con l’iconica divisa raffigurante lo Slam-Dunking Skeleton, grazie, anche, al prezioso aiuto della rockband Grateful Dead.
Il Dream Team
Il titolo del documentario, The other Dream Team, gioca sulla presenza, a Barcellona, dell’autentico Dream Team, quello statunitense.
Dopo la sconfitta subita a Seul, gli Stati Uniti decidono di inviare alle Olimpiadi di Barcellona solo professionisti della NBA, per riprendersi il titolo di campioni olimpici. In Spagna, fa il suo esordio il primo Dream Team nella storia del basket statunitense, composto dai dodici migliori cestisti della lega:
Larry Bird;
Magic Johnson;
Patrick Ewing;
Clyde Drexler;
Christian Laettner;
Karl Malone;
Chris Mullin;
Scottie Pippen;
David Robinson;
John Stockton.
Il Dream Team supera senza problemi il torneo di qualificazione e alle Olimpiadi mostra un dominio netto sulle altre squadre. Grazie a queste dodici stelle, gli Stati Uniti tornano a essere campioni olimpici.