Claudio Lotito alla conquista della Lazio
«Ho preso questa squadra al suo funerale e l’ho portata in condizione di coma irreversibile. Spero presto di renderlo reversibile». Queste le prime parole di Claudio Lotito da presidente della Lazio. Il funerale di cui lui parla è una metafora per indicare la situazione economica in cui era la squadra biancoceleste. Infatti la Lazio era sommersa dai debiti e sembrava in procinto di fallire. Assistendo a questa situazione la Lazio Events, decide di acquistare il 27% delle azioni della squadra, facendo un investimento di circa 18,268 milioni di Euro.
Il decreto salva-calcio e i primi trofei
Claudio Lotito, prova ad invertire la rotta della squadra laziale, aggrappandosi al Decreto salva-calcio. Grazie a quest’ultimo della quale ottiene la rateizzazione del debito pregresso con l’Agenzia delle Entrate (quantificato in 140 milioni di euro) spalmandolo in 23 anni. Il neo-presidente negli anni a venire è riuscito a risanare il debito, riportando la Lazio in equilibrio economico-finanziario. Lotito oltre a riportare la Lazio ad un buon livello economico ha vinto da presidente svariati trofei: tre Coppe Italia, tre Supercoppe italiane, un Campionato Primavera, due Coppe Italia Primavera, una Supercoppa Primavera.
L’esperienza a Salerno
Nel luglio del 2011 Lotito, affiancato dal cognato Marco Mezzaroma, fonda e diventa comproprietario dell’allora Salerno Calcio. Nei due anni successiva il club riesce ad arrivare il LegaPro con due promozioni dirette. Claudio Lotito ha finora vinto il campionato di Serie D, il campionato di Lega Pro Seconda Divisione, la Supercoppa di Lega di Seconda Divisione, la Coppa Italia Lega Pro e il campionato di Lega Pro 2014-2015 nel girone C, che permette alla Salernitana di tornare in Serie B.
Claudio Lotito accostato al Bari
Nel luglio del 2018 fa un offerta al Bari, sfidandosi al rialzo con Aurelio De Lauretins, attuale presidente del Napoli. Claudio Lotito però non riesce a sopraffare la concorrenza ed è costretto a lasciare il Bari al compagno.