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Come stanno messi con i motori i piloti MotoGP

La MotoGP ha i motori contati. Letteralmente. Infatti, il regolamento tecnico impone un numero limitato di propulsori, che i vari piloti devono conservare attentamente. Con sole cinque unità a disposizione (sette se si hanno le concessioni), i vari concorrenti della classe regina dovranno fare i conti anche con il fronte affidabilità, specie in questi ultimi sei GP che fanno da rush finale di questa compressa stagione 2020.

In questo articolo faremo una panoramica su quanti motori sono stati usati dai vari piloti, e chi invece ha ancora un’unità fresca a disposizione.

MotoGP, come funziona il regolamento dei motori

Il regolamento tecnico parla chiaro. Ciascun costruttore può impiegare al massimo cinque motori per moto in una stagione. Ci sono poi le case (Aprilia e KTM, nello specifico) che hanno a disposizione due motori in più, per un totale di sette. Questo perché tali produttori non hanno conquistato un podio nella stagione precedente, ragion per cui hanno ottenuto delle concessioni regolamentari.

Un motori usato può essere riutilizzato in ogni momento, pagando lo scotto di una minore performance, o peggio, di una minore affidabilità. A meno che non presenti un problema tecnico talmente grave da dover rompere i sigilli che impediscono modifiche meccaniche (le case che dispongono delle concessioni possono modificare il motore quando vogliono). In quel caso, è facile che il costruttore decida di ritirare il propulsore, complicando di molto la vita al team ed al pilota.

Nel caso si utilizzi un’unità in più di quelle autorizzate, la moto incriminata dovrà partire dalla pit lane nel GP successivo. E se quella moto è in lotta per il mondiale, possono essere guai seri!

La situazione delle varie moto

Analizzando la situazione delle varie case, la Yamaha appare quella messa peggio. Nessuno dei quattro piloti della casa dei tre diapason avrà un motore nuovo a disposizione. O meglio, Fabio Quartararo ne ha ancora uno, ma lo impiegherà questo weekend in Francia, e non ne avrà più per i prossimi GP. Il francese leader del mondiale ha comunque tutti e cinque le unità da usare, mentre a Valentino Rossi, Maverick Vinales e Franco Morbidelli ne è stata ritirata una ciascuno, per rotture varie.

In casa Ducati, i due piloti del team interno, i due Pramac e Tito Rabat hanno impiegato solo quattro motori, e ne hanno uno nuovo a disposizione. Johann Zarco è invece nella stessa situazione delle Yamaha: il francese ha usato tutte e cinque le unità che aveva, di cui una ritirata per questioni di affidabilità.

La stessa situazione di Ducati ce l’ha la Suzuki. Alex Rins e Joan Mir hanno usato solo quattro motori, e ne hanno uno nuovo a testa. Mir ha usato la quarta unità fino a Barcellona, per un totale di dieci sessioni. Potrebbe essere un grande vantaggio in ottica mondiale…

Anche la Honda è messa sorprendente bene su questo fronte. La situazione di Cal Crutchlow, che dispone di tre motori usati e due nuovi, va spiegata: come sapete, l’inglese ha saltato diverse gare per infortunio, cosa che lo ha aiutato a “preservare” i propulsori. Takaaki Nakagami e Alex Marquez hanno quattro motori usati e uno nuovo, mentre Stefan Bradl è nella stessa situazione di Crutchlow. Il tester HRC sta guidando la moto di Marc Marquez, assente per infortunio.

KTM ha a disposizione sette motori, due in più rispetto alle altre case impegnate in MotoGP. Il costruttore austriaco ha però lavorato in funzione della perdita delle concessioni, che avverrà il prossimo anno a seguito delle vittorie in Repubblica Ceca e in Stiria. Entrando più nel dettaglio, Pol Espargaro e Iker Lecuona hanno usato quattro motori ciascuno, e ne hanno ancora tre nuovi. Il valenciano di Tech 3 conta un’unità ritirata. Miguel Oliveira è stato il più parsimonioso, impiegando solo tre propulsori. Brad Binder, invece, è già arrivato a quota cinque.

L’Aprilia è nella stessa barca di KTM, con la possibilità di impiegare due motori in più per quest’anno. Sia Bradley Smith che Aleix Espargaro contano cinque motori usati e due nuovi, con una unità ritirata per ragioni di affidabilità.


MotoGP anteprima GP Francia