Un inizio di stagione speciale per pochi, soprattutto per Valtteri Bottas, sfortunato e preoccupante per molti, triste per tutti. La Formula 1 2019, al via con il Gran Premio di Melbourne, non è iniziata nel migliore dei modi nonostante la grande attesa che ci fosse nell’aria.
I test invernali di Barcellona avevano infatti destato molta attesa, visti i risultati interessanti delle due sessioni di prove, che però come sempre non sono indicativi del reale potenziale delle monoposto e delle scuderie.
Dal primo momento in cui i piloti sono scesi in pista per le prove libere del Gp di Australia i veri Top Team si sono fatti vedere. È stato il fine settimana del dominio Mercedes, prima dalle FP1 del venerdì fino alla gara di domenica.
Una sfida che in Italia è stata trasmessa, in diretta Sky Sport, dalle ore 6 di una mattinata che avrebbe dovuto essere intensa ma che invece si è rivelata un déjà-vu di quanto visto nelle ultime stagioni. La grigia tedesca ha dominato il Gran Premio dal primo all’ultimo minuto, senza mai davvero lasciare spazio agli avversari per tentare di spodestare le prime due posizioni. A sorprendere, invece, è stato il vincitore: Valtteri Bottas. Era infatti il compagno di squadra e cinque volte campione del mondo, Lewis Hamilton, a partire in pole position e ad essere quotato come possibile vincitore della prima sfida dell’anno, soprattutto dopo i risultati di un fine settimana pressoché perfetto. Valtteri invece, che già dai test invernali si era detto prontissimo a dare battaglia per non essere più la seconda guida al fianco dell’inglese, è scattato al via con una rabbia che gli era mancata per tutta lo scorso anno, andandosi a conquistare un primo posto meritatissimo. Il finlandese ha dimostrato una rabbia mai vista, aggiungendo alla vittoria anche il giro veloce che da quest’anno varrà un punto in più sulla classifica di ogni Gp. Per Bottas quindi un totale di 26 punti dopo questa prima domenica dell’anno, seguito dal compagno do squadra Hamilton che si è congratulato per la guida magistrale del collega, e dal giovane pupillo di Red Bull Max Verstappen.
Brutto inizio di stagione per la Ferrari che, dopo il successo di Vettel dello scorso anno, si è dovuta accontentare di due posti ai pedi del podio con Vettel quarto e Leclerc quinto. Allarme in casa Maranello soprattutto per le prestazioni delle due Rosse che, dopo una strategia non vincente, hanno chiuso con un distacco da Mercedes di circa un minuto, un risultato preoccupante per quella che dovrebbe essere la stagione del rilancio dopo la delusione dello scorso anno.
Male anche l’inizio del duo composto da Gasly e Ricciardo. Il primo, giovane francese che ha preso il sedile dell’australiano in Red Bull in questo 2019, ha inizio l’anno con due incidenti durante i test di Barcellona e non si è mai distinto nemmeno durante il fine settimana di Melbourne. Le qualifiche si sono rivelate un disastro totale, con una mancata qualificazione delle Q2 e un diciassettesimo posto in griglia di partenza. Gasly non è comunque riuscito a riprendersi in gara, chiudendo addirittura fuori dalla zona punti all’undicesima piazza.
Anche per il re di casa, Daniel Ricciardo, non poteva esserci inizio più amaro. L’australiano dopo il cambio di scuderia vedeva nel suo Gp di casa l’inizio di una vita nuova, come ha più volte ribadito nelle interviste e come ha voluto sottolineare nel suo particolarissimo casco presentato poco prima dell’inizio del weekend in pista. Per Ricciardo invece la sfortuna che lo aveva perseguitato durante il 2018 non sembra essere passata con il cambio di scuderia e il suo inizio mondiale è stato segnato fin dalla partenza. L’australiano è infatti salito leggermente sull’erba, nel concitato momento del via, e l’azione si è trasformata nell’inizio del suo calvario: l’ala anteriore si è rotta immediatamente e la sostituzione non è bastata, visti i danni anche ai deviatori di flusso. Ricciardo si è infatti ritirato per i troppi problemi al giro 31.
Ad unire tutti in questa prima giornata di sfida è stato il triste ricordo di Charlie Whiting, lo storico direttore di gara della F1, la cui scomparsa improvvisa ha scioccato tutto l’entourage del motorsport proprio all’inizio del fine settimana.
RISULTATI GRAN PREMIO MELBOURBE 2019:
1 – Valtteri Bottas (Mercedes) – 58 giri 1’25’27″325
2 – Lewis Hamilton (Mercedes) – 20″886
3 – Max Verstappen (Red Bull Honda) – 22″520
4 – Sebastian Vettel (Ferrari) – 57″109
5 – Charles Leclerc (Ferrari) – 58″230
6 – Kevin Magnussen (Haas Ferrari) – 1’27″156
7 – Nico Hulkenberg (Renault) – 1 giro
8 – Kimi Raikkonen (Alfa Romeo Ferrari) – 1 giro
9 – Lance Stroll (Racing Point Mercedes) – 1 giro
10 – Daniil Kvyat (Toro Rosso Honda) – 1 giro
11 – Pierre Gasly (Red Bull Honda) – 1 giro
12 – Lando Norris (McLaren Renault) – 1 giro
13 – Sergio Perez (Racing Point Mercedes) – 1 giro
14 – Alexander Albon (Toro Rosso Honda) – 1 giro
15 – Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo Ferrari) – 1 giro
16 – George Russell (Williams Mercedes) – 2 giri
17 – Robert Kubica (Williams Mercedes) – 3 giri
Ritirato – 32° giro – Romain Grosjean
Ritirato – 31° giro – Daniel Ricciardo
Ritirato – 11° giro – Carlos Sainz